Sognava di rimanere in corsa su tre fronti, la Lazio: il campionato, l'Europa League (c'è il Viktoria Plzen agli ottavi) e la Coppa Italia. Ma a San Siro contro l'Inter, tra errori e decisioni contestate, ha vinto la legge del più forte: 2-0 il risultato finale e nerazzurri in semifinale, dove ci sarà l'ennesimo derby con il Milan. Marco Baroni, al fischio finale, commenta così: "Siamo dispiaciuti, contava solo passare il turno, ma all'interno della nostra prestazione ci dispiace perché ci è mancato solo il gol. Dobbiamo essere sereni e avere più convinzione negli ultimi metri. Solo questo". Baroni non si arrende, punta a campionato e coppa: "Guardiamo avanti, al lavoro e alla crescita, il nostro percorso lo conosciamo, siamo convinti di giocarci tutto in fondo. Per noi e per i tifosi, non molliamo di un millimetro". In Coppa si è rivisto Luca Pellegrini e Baroni precisa: "Quello che dovevo dire l'ho già detto, ma in Coppa Italia era disponibile e quindi l'ho messo in campo". Chi manca, invece, è Castellanos: "Dobbiamo lavorare su chi c'è, lui poi rientrerà. Chi c'è ora sente il peso, spetta anche a me alleggerire. Esco da questa partita dispiaciuto, tremendamente, ma rafforzato".
Baroni in conferenza, le parole sulla bufera arbitrale
A Mediaset Baroni non ha parlato (né gli è stato chiesto) degli episodi arbitrali controversi, mentre in conferenza ha affrontato l'argomento pur senza sbilanciarsi: "Primo gol in fuorigioco? Sì, ma non lo commento. Mi dispiace che non sia stato analizzato, ma non voglio entrare nel merito. Io lavoro su ciò che posso cambiare e determinare, sul resto non spendo energie. Sono già uscite classifiche e graduatorie sul VAR, noi andiamo avanti con la nostra identità e non la molliamo".