FIRENZE - Balotelli sì Balotelli no: come per altri ct e altri giocatori, attorno alla nazionale si profila una domanda continua. Ma Antonio Conte è sereno: "Tormentone Balotelli? No, per me non sarà un tormentone, non avverto particolari pressioni: semplicemente, se giocherà e dimostrerà di meritare la nazionale tornerà, altrimenti no...", ha detto il commissario tecnico a RaiSport, nell'intervista prepartita nell'ambito dell'accordo di esclusiva tra Figc e tv pubblica. A poche ore da Italia-Malta, Conte è tornato a parlare della questione stranieri, in crescita. "È una realtà che ci trasciniamo da diversi anni - la sua considerazione - Prima di me ci hanno fatto i conti altri commissari tecnici, come Prandelli. Non deve essere alibi, dobbiamo essere capaci di fare di necessità virtù. Anche Di Biagio, con l'Under 21, è in una situazione simile, ma anche per i giovani nessun alibi". Infine Verratti, uno dei giovani azzurri più promettenti, che per crescere è emigrato: "È maturato tecnicamente, giocare al Paris Saint Germain accanto a centrocampisti come Motta o Matuidi o con campioni come Cavani e Ibrahimovic gli è servito molto. Però - la conclusione di Conte - deve ancora migliorare tatticamente".