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Calciomercato Roma, per Ibrahimovic si sogna

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La moglie dello svedese vista in città a visitare alcune case scatena suggestioni e ipotesi. Ma lo United è a un passo

ROMA - Un tam tam incontrollato, una vecchia suggestione, una storia con tanti “se”. Alla fine si riparla della solita, fantasiosa ipotesi: Zlatan Ibrahimovic alla Roma. Da quasi quindici anni, con cadenza periodica, la possibilità si apre senza mai concretizzarsi. Anche stavolta forse non ci saranno eccezioni, perché Ibra è molto vicino alla firma con il Manchester United e perché il suo stipendio è fuori dalla portata di qualunque club italiano, nonostante l’età e nonostante l’Europeo da zero gol. Ma Sabatini e Raiola, che si sentono spesso per parlare di tanti giocatori (solo di recente Milik e Van der Wiel), hanno affrontato più volte anche il tema inconfessabile. Così, tanto per capire quali fossero le intenzioni reciproche.

Foto: FOTO - L'ITALIA STENDE IBRA: L'IRONIA DEL WEB

IL VIAGGIO - Ad alimentare la leggenda (metropolitana) sulla leggenda (come si autodefinisce Ibrahimovic) c’è un fatto che merita di essere riportato: la signora Helena Seger, moglie di Zlatan, è stata a Roma non molti giorni fa per visionare alcune case. Questo di per sé non proverebbe nulla, anche Cavani ha comprato un attico di lusso nel centro città. Ma i media svedesi hanno sottolineato che, in caso di fallimento della negoziazione con Mourinho, Roma sarebbe per i coniugi Ibrahimovic una destinazione gradita. Ricordano, i colleghi di Stoccolma, che lady Ibrahimovic non ha mai abbandonato il progetto di tornare in Italia, essendo rimasta legata alla vita milanese e non avendo trovato la stessa serenità nei salotti parigini.

ROMA CHIAMA, BENATIA DETTA LE REGOLE

LE VOCI - Qualcuno in Italia si è addirittura spinto oltre, dando conto di un’offerta da parte di Sabatini di un biennale da 7 milioni netti a stagione, ma qui entriamo in un territorio pieno di trappole. E’ difficile immaginare che la Roma, senza neppure la certezza di giocare la Champions League e sotto ispezione Uefa per il fair play finanziario, possa impegnarsi a questi livelli. Tanto più che per il momento ha ancora a libro paga Edin Dzeko, di professione centravanti, che di suo già guadagna 4,5 milioni netti. E’ pure vero che De Rossi, il calciatore più pagato della Serie A con i suoi 6,5 milioni netti, andrà a scadenza nel giugno 2017, alleggerendo almeno la seconda stagione del teorico ingaggio di Ibra. Ma i conti non sembrano tornare lo stesso.

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