CHANTILLY (FRANCIA) - Jamie Vardy è una delle sorprese più liete di Euro 2016. Dopo essere entrato nella storia con il Leicester di Claudio Ranieri, contribuendo a firmare l'impresa forse più importante nella storia del calcio moderno (la vittoria della Premier), l'attaccante è entrato anche negli annali della Football association, dando il là alla rimonta nella sfida contro il Galles. In Inghilterra, ma anche in Francia, è scoppiata una specie di Vardy-mania. "Fa piacere essere amato dai tifosi, ma devo continuare a fare quello che sto facendo", minimizza l'attaccante 29enne. "Giocare in questo Europeo è stata una sensazione indescrivibile -racconta-. Essere qui, entrare in campo e siglare il gol dell'1-1, che ha avviato la rimonta, è stato incredibile". Vardy ha fatto anche discutere, dopo essere stato immortalato con un energy drink in una mano e una confezione di tabacco da masticare nell'altra. "Ho passato una notte insonne e mi serviva una bevanda energetica per svegliarmi", ha spiegato.
IN QUESTO EUROPEO CHI CAMBIA VINCE
Adesso, però, ci si interroga sulle prossime mosse di Roy Hodgson: il ct gli darà ancora fiducia? "Riesco a capire perfettamente la logica dell'allenatore di farmi entrare a partita in corso. Quando i giocatori sono stanchi è probabilmente più facile incidere, ma io sarei contento in entrambi i casi - osserva -. Dipende da me e da come mi alleno, se partirò o meno da titolare. Vedremo...". Una maglia dovrebbe essere assegnata a Daniel Sturridge, domani, contro la Slovacchia; la mini crisi di Kane, tuttavia, potrebbe aprire uno spiraglio a Vardy. "La concorrenza è un bene per la squadra. E, con le opzioni a disposizione, possiamo usare diversi sistemi di gioco. Siamo 23, il calcio è un gioco di squadra - conclude. Se qualcosa non va, si può far entrare qualcuno con la speranza che possa risultare decisivo".