ROMA - Pochi giorni fa le nozze a Bari con la sua Luciana, oggi le pubblicazioni per il matrimonio azzurro: Giampiero Ventura sarà il ct della nazionale per il dopo Conte, l'accordo definitivo è stato raggiunto oggi, manca solo l'annuncio ufficiale. La telefonata con il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio è servita a raggiungere l'intesa nei dettagli, e domani il presidente federale annuncerà il suo nome al consiglio, convocato per la tarda mattinata in via Allegri.
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Due anni di contratto, quelli che vedranno impegnata la nazionale nella corsa ai Mondiali 2018, a 1.3 milioni l'anno. Senza bonus per la conquista di un posto in Russia. La cifra, come annunciato da Tavecchio più volte, è inferiore rispetto all'operazione Conte, per la quale fu coinvolto lo sponsor tecnico Puma. D'altra parte, al 68enne tecnico genovese, che ripete spesso di provare "libidine a fare l'allenatore" e ad insegnare bel calcio, si chiederà soprattutto di trasferire in azzurro il suo lavoro sui giovani. E di concentrarsi sul campo, fatte le debite differenze tra commissario tecnico e allenatore. Non più ct factotum come Conte, per certi versi, visto anche che come dt è stata individuata la figura di Marcello Lippi. Per il tecnico campione del mondo del 2006 si profila però una questione regolamentare; le nuove norme vietano incroci familiari per i federali, e l'attività di procuratore del figlio Davide è un punto interrogativo. Ora la Figc è stata impegnata con la preparazione dell'Europeo e la scelta del successore di Conte, da mercoledì l'argomento sarà approfondito con l'ufficio legale di via Allegri. Intanto Ventura, che aveva rescisso col Torino la settimana scorsa, potrà cominciare a seguire la Nazionale in Francia con un occhio particolare. E pensare al primo impegno, Israele-Italia del 1 settembre prossimo.