MONTPELLIER - Allenamento la mattina, presso il Montpellier Herault Sport Club, con prove di 4-4-2, il saluto dei nostri tifosi (c’è una forte comunità italiana, fra 4 e 6mila presenze, molti dalla sicilia e dalla Calabria), poi l’inaugurazione di Casa azzurri, con gli onori dell’ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano, che ha sottolineato come «il calcio unisce, e gli Europei - terzo evento dopo Olimpiadi e Mondiali - sono sono un’occasione importante da cogliere», e del sindaco di Montpellier, Philippe Saurel (ha una suocera italiana), che ha ricordato come questo sia stato «l’anno italiano, iniziato con la Fiera del libro, con autori italiani importanti, e si chiuderà il 4 luglio, col gemellaggio con Palermo di Leoluca Orlando».
TAVECCHIO - Ad entrambi il presidente federale, Tavecchio, ha regalato rispettivamente una maglia della Nazionale autografata da tutti i giocatori ed una targa della Federcalcio. «A differenza di tutti gli altri Paesi europei, c’è qualcosa che ci lega alla Francia e ai francesi, i nostri “cugini". Montpellier ci sta regalando molto, con grande professionalità, non solo dal punto di vista sportivo. Non possiamo perdere la possibilità di unire i popoli, i tifosi, a questo sono tesi in nostri sforzi per fare il massimo, per dare certezza della nostra forza».