Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Euro 2016, Italia. De Rossi: «Roma 2024? Mi piacerebbe. Chi mi giudica non distingue un pallone da un cocco»

Il centrocampista della Nazionale e della Roma: «Mi piacerebbe fra otto anni poter partecipare, come cittadino e come sportivo, a questo evento»

MONTPELLIER - Futuro, prossimo e a lunga scadenza, l’Irlanda, Roma e la Roma, il suo ruolo all’interno dello star system calcio: «Dire che la partita contro l’Irlanda è inutile è sbagliatissimo, dobbiamo chiudere il girone a nove punti. Il fatto che per loro sia l’ultima spiaggia potrebbe essere un problema, ma non dovrà esserlo. E chi giocherà non importa, è giusto che chi ha giocato meno o non ha giocato per nulla abbia le sue soddisfazioni, perché gioire per le vittorie del gruppo va bene ma poi ognuno di noi è egoista. Non abbiamo una stella che ruba l’occhio, tipo Hazard o Ibrahimovic, però a differenza delle altre Nazionali non c’è molta differenza fra chi esce e chi entra». 

L'ITALCONTE - «Le critiche iniziali? Ci hanno fatto comodo, non avevamo tutte le luci addosso. In noi c’è molto di Conte: equilibrio e organizzazione, vale come un giocatore che va uno contro uno, che fa una rovesciata o fa gol. Del suo futuro al Chelsea non ci interessa, sarà la sua ultima avventura in Nazionale, fosse rimasto a lungo mi avrebbe sorpreso , è un animale da campo».

GUARDA IL VIDEO - DE ROSSI: «PASSATI DA SFIDUCIA A GRANDI OBIETTIVI»

LA RINASCITA - Lui, rinato, dopo le critiche che sono arrivate: «Chi lo dice che passeggiavo, che ero fuori dai piani di Conte e della Roma? Ero infortunato, non ho giocato per un periodo e magari questo era il motivo. Forse la valutazione è dovuta ai risultati. Nella Roma non giocavo per infortunio, altre volte perché i miei compagni vincevano e quando succedeva si diceva: “E’ fatta, se lo semo tolti di torno”. La verità è che a volte ho giocato molto meglio di quanto non faccia adesso. A volte chi ti giudica non riconoscerebbe un pallone da calcio da una noce di cocco, a Roma succede spesso, è incompetenza e non cattiveria».  

La difesa, quella azzurra, è un muro: «Buffon, Chiellini, Barzagli e Bonucci sono la difesa migliore del Mondo, senza esagerare. Io faccio il mio davanti a loro, non sono né Pirlo, né Iniesta anche se mi marcano come fossi loro, mi hanno scambiato per qualcun altro». Adesso l’Irlanda, il futuro è avanti: «Per essere ricordati la soluzione è vincere. Il Leicester se avesse perso lo avremmo dimenticato in due anni, così non verrà mai dimenticato».

IL NEO SINDACOHa parlato anche del neosindaco di Roma, Virginia Raggi: «Non sono sorpreso, era nell’aria, un grande in bocca al lupo a lei, al suo staff, ma soprattutto a Roma, abbiamo bisogno di ottimismo, le macerie alle spalle sono pesanti da smaltire, Roma ha bisogno di una risalita rapida».

GUARDA IL VIDEO - DE ROSSI: «LA RAGGI? SPERO SIA UNA SCELTA FRUTTUOSA PER I ROMANI»

ROMA 2024 Daniele De Rossi, cittadino romano prima ancora che giocatore azzurro (e della Roma), ha un sogno legato a Roma 2024: «Mi piacerebbe fra otto anni poter partecipare, come cittadino e come sportivo, ad un evento come le Olimpiadi. Poter andare a vedere una partita di calcio, piuttosto che di volley. Per il resto, se sia una cosa sostenibile o meno, se sia un’opportunità per i cittadini, questo non posso saperlo».

L'ITALIA SI ALLENA, BUFFON E CANDREVA A PARTE

Foto: ITALIA, SPAZIO A ZAZA E IMMOBILE

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi