ROMA - Dopo una vigilia infinita, più di 120' vissuti con il cuore in gola e un'altalena di emozioni nella 'lotteria' dei rigori ci ha pensato Gigi Donnarumma a far esplodere la festa in tutta Italia, a 39 esatti dall'11 luglio del 1982 che portò sul tetto del Mondo la Nazionale di Bearzot. È sta la sua parata sulla conclusione dagli undici metri di Saka nella finale di Wembley a consegnare infatti a quella di Roberto Mancini il titolo di campione d'Europa dando il là al tripudio del popolo azzurro sparso per tutta la Penisola.
Italia-Inghilterra 4-3 dcr: tabellino e statistiche
Festa in tutto lo Stivale
Tifosi in festa nelle 'fanzone' a Roma per la vittoria dell'Italia e caroselli di auto non solo in centro, ma in diverse zone della Capitale. Cori, bandiere e trombette per festeggiare la vittoria della nazionale italiana. Stesse scene nelle altre grandi città e nella provincia, con una Penisola felice di abbracciare idealmente capitan Chiellini e compagnii dopo l'impresa di Wembley.