PARLA DE SANCTIS - Il numero uno della Roma al Viminale ha ripetuto in sostanza le dichiarazioni rese nel dopo partita di Cesena, quando aveva spiegato che «le istituzioni non devono lamentarsi di quello che è successo. Erano presenti: se non volevano potevano dirci di non andare. Siamo andati anche per spegnere la veemenza dei tifosi, il nostro gesto ha alleggerito il lavoro delle istituzioni stesse». Istituzioni che adesso studiano quelle contromosse invocate anche dal n.1 del Coni, Giovanni Malagò, che si è schierato al fianco del portiere romanista: «Trovo che De Sanctis abbia perfettamente ragione. Tutto mi si può dire eccetto che sono uno che si tira fuori dalle responsabilità, ma sono le istituzioni del mondo del calcio che devono onestamente dare le giuste indicazioni sulla base anche di quelle che sono le normative sull'ordine pubblico».
PARLA DE SANCTIS - Il numero uno della Roma al Viminale ha ripetuto in sostanza le dichiarazioni rese nel dopo partita di Cesena, quando aveva spiegato che «le istituzioni non devono lamentarsi di quello che è successo. Erano presenti: se non volevano potevano dirci di non andare. Siamo andati anche per spegnere la veemenza dei tifosi, il nostro gesto ha alleggerito il lavoro delle istituzioni stesse». Istituzioni che adesso studiano quelle contromosse invocate anche dal n.1 del Coni, Giovanni Malagò, che si è schierato al fianco del portiere romanista: «Trovo che De Sanctis abbia perfettamente ragione. Tutto mi si può dire eccetto che sono uno che si tira fuori dalle responsabilità, ma sono le istituzioni del mondo del calcio che devono onestamente dare le giuste indicazioni sulla base anche di quelle che sono le normative sull'ordine pubblico».