ROMA - L'Inter batte 2-1 lo Sparta Praga nell'ultimo match della fase a gironi di Europa League: Marecek risponde a Eder, poi lo stesso attaccante nel finale regala la vittoria ai suoi.

IL FUTURO E' DI PINAMONTI - La partita non contava per la classifica visto che l'Inter era già eliminata e lo Sparta Praga già primo in classifica. Il match è servito a Pioli per studiare la squadra in campo con un modulo diverso. Oltre alla prestazione di Eder, risposte positive sono arrivate soprattutto dai giovani: buona la prova di Miangue e soprattutto dell'esordiente Pinamonti. L'attaccante, pur con alti e bassi, ha lasciato intravedere qualità interessanti. E in una serata di contestazione, si è preso gli applausi di San Siro al momento del cambio. Da rivedere l'esperimento Ansaldi a centrocampo. 

LA PARTITA - Pioli sceglie il 3-4-3 con Ansaldi nell'inedita posizione di centrale di centrocampo. Al 23' sblocca Eder. Bravissimo Pinamonti, che aggancia un pallone difficile a centro area e lo serve all'attaccante che si fa parare il primo tentativo, ma poi riesce ad andare a segno sulla respinta. Più passano i minuti e più lo Sparta cresce, togliendo dalle mani dell'Inter il pallino del gioco. Nessuna occasione degna di nota, però. Ad inizio ripresa ancora ritmi bassi, gli ospiti continuano ad avere l'iniziativa. Al 54' arriva il pari: cross dalla sinistra, colpo di testa di Marecek che si infila sotto la traversa. Undici minuti dopo Andreolli stende platealmente Lafata in area. E' rigore: Carrizo para su il tiro di Dockal. Le emozioni non finiscono qui: al 90' Eder protegge palla, si gira velocemente e lascia partire un tiro vincente. L'Inter saluta l'Europa League con una vittoria. 

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