MADRID - I gravi scontri tra tifosi di Athletic e Spartak Mosca, che hanno causato la morte di un agente di polizia a Bilbao, non rimarranno impuniti. L'Uefa, scrivono oggi i quotidiani spagnoli, sta valutando sanzioni severe nei confronti dei due club: è quasi certo che la Federcalcio di Nyon, per esempio, impedirà per alcune stagioni le trasferte europee agli ultras russi; in caso di altri episodi di violenza, l'ipotesi estrema sarebbe addirittura l'esclusione dello Spartak dalle competizioni continentali. Previste sanzioni anche per l'Athletic. Secondo "AS" il successivo passo dell'Uefa sarà chiedere all'Unione europea di stilare una legge ad hoc contro i violenti.A Bratislava, dove si riunirà lunedì il Comitato esecutivo Uefa, si parlera' anche delle tre gare ad alto rischio degli ottavi di Europa League: Atletico Madrid-Lokomotiv Mosca, Zenit San Pietroburgo-RB Lipsia e Athletic Bilbao-Marsiglia.Mentre la Federcalcio russa, anche in vista del Mondiale sempre più vicino, manifesta il proprio "appoggio a Uefa e Fifa nella lotta contro la violenza", sono state per il momento rilasciate le nove persone arrestate a Bilbao durante la folle notte davanti al San Mames. Si tratta di cinque baschi, tre russi e un polacco, interrogati ieri, tutti di eta' compresa tra i 20 e i 37 anni. Su di loro pendono le accuse di disordine pubblico, tumulti e, nel caso dei russi e del polacco, di assalto alle forze dell'ordine. (Ha collaborato Italpress)

VICEPRESIDENTE SPARTAK - «Sapevamo dal principio che non saremmo stati ben accolti a Bilbao. Prima, le pagine di giornali sui tifosi violenti dello Spartak, poi le marce dei radicali locali e le imponenti misure di sicurezza. Era chiaro che fossero delle provocazioni». È la discutibile presa di posizione del vicepresidente dello Spartak Mosca, Nail Izmailov, in merito ai tremendi scontri di giovedi' scorso tra ultras del club russo e dell'Athletic Bilbao in cui ha perso la vita un poliziotto basco."Quando ti attaccano, sei obbligato a difenderti", ha aggiunto Izmailov.