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Europa League, Arsenal-Milan 3-1: Gattuso esce a testa alta

 
Una perla di Calhanoglu illude i rossoneri, un rigore inventato gela i sogni di rimonta. Nella ripresa una papera di Donnarumma chiude i giochi, Welbeck firma il tris

ROMA - Il Milan esce avvelenato dall'Europa League, sconfitto all'Emirates ma psicologicamente scippato di una rimonta possibile: un rigore ridicolo, "conquistato" da Welbeck dopo una simulazione plateale, è valso ai Gunners il pari prima dell'intervallo (dopo la gemma di Calhanoglu) e ha permesso ai padroni di casa di gestire un match che si era fatto difficile e di conquistare anche la vittoria nella ripresa. Finisce 3-1, per una papera di Donnarumma su un tiro senza troppe pretese di Xhaka e per il tris finale di Welbeck. 

SILVA SPRECA DOPO 40''. KOSCIELNY SUBITO KO - Gattuso sceglie un 4-4-2 molto offensivo, con Suso e Calhanoglu sugli esterni e Borini arretrato terzino per l'assenza di Abate e Calabria. Wenger conferma Ozil, Wilshere e Mkhitaryan a supporto di Welbeck. Il Milan accende subito la sfida: palla dentro l'area di Borini e André Silva spara sull'esterno della rete da buona posizione. Sono passati 40 secondi. I Gunners si riprendono dallo spavento ma perdono dopo dieci minuti il loro capitano, Koscielny, messo ko da una botta alla schiena. Dentro Chambers.

GIOIELLO CALHANOGLU, RIGORE RIDICOLO PER L'1-1 - Al 25' una fiammata per parte, con un assist di Calhanoglu per il colpo di testa respinto di Cutrone e il contropiede immediato dell'Arsenal concluso da Welbeck addosso a Donnarumma. A sinistra Calhanoglu viene controllato da Bellerin benissimo - il Milan trova più spazi a destra con Suso e Borini - ma quando l'esterno si perde il turco, il numero 10 rossonero colpisce: destro a uscire bellissimo che si va ad infilare a fil di palo al 35'. 

Il vantaggio sblocca Bonucci e compagni, che sentono aria di impresa, ma la stessa aria viene appestata appena quattro minuti dopo dal rigore ridicolo assegnato all'Arsenal: Welbeck simula platealmente un contatto inesistente, l'arbitro addizionale Johannesson si inventa il penalty segnalandolo al direttore di gara Eriksson. Dal dischetto lo stesso attaccante realizza l'1-1 esultando senza pudore davanti a Donnarumma, ammonito insieme a Romagnoli, Calhanoglu e Borini nell'arco di due minuti. Finale di tempo con Gigio che vola a togliere dall'angolino la sassata di Wilshere, ma il pari subito fa ancora male.  

GIGIO SBAGLIA, 2-1 XHAKA. POI WELBECK- Secondo tempo che l'Arsenal inizia meglio: Donnarumma blocca il tiro deviato di Ramsey e poi mette in angolo il tentativo di Mkhitaryan. Il Milan reagisce: rasoterra di Suso fuori di poco, rigore chiesto per un intervento di Bellerin su Silva - debole, ma mille volte rigore con il metro precedente - e infine una sforbiciata di Cutrone che sfila a lato di mezzo metro. Al 67' esce Cutrone ed entra Kalinic, che impegna subito Ospina di testa, ma l'Arsenal la chiude poco dopo: Xhaka ci prova da fuori, Donnarumma si allunga ma schiaccia il pallone a terra con la sfera che schizza in porta dalla parte opposta. E' il gol che decide definitivamente la qualificazione e che il Milan prova comunque almeno a pareggiare fino alla fine (con le forze fresche di Bonaventura e Locatelli) subendo però anche il tris di Welbeck, che ritrova la forza nelle gambe per esultare saltando. 

Arsenal-Milan 3-1: cronaca, tabellino, statistiche

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