SALISBURGO (Austria) - Grande rammarico dopo il crollo di Salisburgo e l'eliminazione dall'Europa League quando la semifinale era lì a un passo, ma in casa Lazio l'imperativo è reagire immediatamente e rialzarsi perché alle porte c'è il derby di campionato contro la Roma che è terza in classifica proprio insieme ai biancocelesti. «È stata una bellissima cavalcata, emozionante - ha detto il tecnico Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport dopo l'eliminazione -. Spiace non aver regalato ai tifosi una semifinale che era a un passo, ma il Salisburgo ha meritato la semifinale. Ora c'è tanta amarezza, però domenica abbiamo una grande chance, il derby: dobbiamo cercare di recuperare energie fisiche e mentali». L'allenatore cerca poi a dare una spiegazione ai tre gol presi in quattro minuti: «Una volta trovato il vantaggio c'è stato un black-out che non ci voleva, perché avevamo la qualificazione in pugno - ha sottolineato l'allenatore -. Loro hanno fatto cinque tiri in porta e quattro gol, noi gli stessi tiri ma non abbiamo segnato. Delle quattro reti subite, tra l'altro, due sono state autoreti ma nel calcio ci sta: non credo che sia stata una partita stregata, abbiamo avuto le occasioni per sistemarla, non ci siamo riusciti. Ci servirà come esperienza per crescere, dobbiamo essere fieri del cammino fatto in Europa League e concentrarci sul campionato. Mancano sette partite, siamo lì, nessuno ci ha regalato nulla e ora dobbiamo giocarci le nostre chance per cercare di raggiungere una posizione molto importante».
Salisburgo-Lazio 4-1: il tabellino
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