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Milan-Bodo/Glimt 3-2: Calhanoglu show, Colombo gol. Ma che sofferenza

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Il numero 10 trascina la squadra di Pioli orfana di Ibra: doppietta e assist di tacco per il baby. Nel finale i norvegesi sfiorano più volte il pareggio. Ora il Rio Ave per il playoff di Europa League

MILANO - A tratti vistosamente superiore, a tratti - sopratutto nel finale - ingenuo e poco brillante. Ma il Milan centra l’obiettivo, battendo i norvegesi del Bodo/Glimt a San Siro per 3-2, con Ibra davanti alla tv dopo la positività al Coronavirus e con un Calhanoglu in formato superstar. Il turco brilla con una doppietta e un assist show per il baby Colombo, in gol alla prima da titolare con la squadra dei grandi. Adesso il playoff di Europa League, ultimo step prima della fase a gironi, consegna a Pioli il Rio Ave, vittorioso ai rigori contro il Besiktas.

Milan-Bodo/Glimt 3-2: tabellino e statistiche

Calhanoglu show, Colombo-gol!

Un Milan giovanissimo, senza Ibra e trascinato dalla leadership tecnica e caratteriale di Calhanoglu. C’è tanto del fantasista turco nel successo della squadra di Pioli, passata in svantaggio al quarto d’ora (gol di Junker al termine di un’azione davvero da applausi) e scappata via con la serata di grazia del suo numero 10: un missile terra-aria che s’è infilato quasi all’incrocio e un assist, di tacco, a smarcare il baby Colombo per la prima rete da professionista. I norvegesi, tolto l’entusiasmo dei primi minuti, hanno poi fatto fatica ad arginare la maggiore qualità del Milan, rinvigorito dalle continue sgroppate sulla sinistra di Theo Hernandez e dall’irruenza di Kessié, troppo spesso impegnato a colmare alcune disattenzioni difensive dei compagni.

Milan, finale di sofferenza 

Lo show rossonero è proseguito ancora una volta con Calhanoglu, autore di un destro perfetto sul calcio piazzato di Castillejo (50’) in apertura di ripresa, ed è poi stato ridimensionato dalla fulminea conclusione vincente di Hauge cinque minuti più tardi. Pioli ha corso alcuni rischi, anche e soprattutto nelle ripartenze in virtù della peggiore condizione atletica rispetto agli avversari, e ha optato per l’ingresso di Daniel Maldini, che s’è visto annullare un gol per una questione millimetrica. Il finale è stato di totale sofferenza, a parte lo scavino di Saelemaekers, con numerosi tentativi del Bodo e un miracolo di Donnarumma a ridosso del recupero.

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