ROMA - Ernesto Valverde non lo ammetterà mai ma ha avuto un fremito quando Aduriz, ex attaccante dell’Athletic, lo ha abbinato di nuovo alla Roma. Valverde è un bravissimo allenatore ma già in occasione della visita all’Olimpico nella prima partita del girone è stato costretto a rispondere a “quella” domanda: Roma-Barcellona 3-0. Un incubo per lui, che all’epoca sedeva sulla panchina più ambita d’Europa e che rimediò la sconfitta più umiliante della carriera. Un po’ stizzito, uscì dal tunnel dei ricordi sottolineando che «non ho memoria di tutte le partite perse». Ma aver lasciato la Champions in una notte di aprile, e quindi essersi giocato la possibilità di restare al Barcellona, gli è rimasto sul gozzo. Comprensibimente.
Roma, che sfida con l'Athletic Bilbao
Ciò premesso, per la Roma questo ottavo di finale è tostissimo. L’Athletic per qualità della rosa non è inferiore alle grandi favorite dell’Euroleague, Manchester United e Tottenham, ma a differenza delle due inglesi sta attraversando un periodo scintillante: nella Liga è quarto a -6 dalle nobili capoliste, Madrid e Barça, ed è imbattuto da 15 giornate. Fuori dalla Spagna ha vinto 6 partite su 8 nel girone, smarrendosi solo nella penultima partita in casa del Besiktas a qualificazione già sicura. Valverde, che a Bilbao è arrivato al terzo mandato proprio come Ranieri alla Roma, ha quindi riportato la squadra simbolo dell’orgoglio basco nell’élite del calcio nazionale.