L'eliminazione dall'Europa League è stata dolorosa e ingiusta, come ha titolato il Corriere dello Sport, fotografando con nitidezza il ritorno dei quarti di finale, deciso dai rigori finali. Tuttavia, per quanto comprensibile sia l'amarezza della squadra e dei suoi tifosi, essa non può e non deve inficiare il giudizio complessivo sulla brillante stagione che ha visto i biancocelesti onorare il torneo Uefa sin dalla fase a girone unico e, tuttora, li vede a -3 dalla zona Champions, avendo 6 partite da giocare e 18 punti a disposizione, in piena bagarre con altre cinque rivali (Atalanta 61, Juve 59, Bologna 57, Lazio 56, Roma 54, Fiorentina 53).
Un anno fa, in campionato la squadra era settima con 49 punti, a -9 dalla quinta posizione che avrebbe fruttato la qualificazione al massimo torneo continentale. Sei sono gli ultimi ostacoli: Genoa, Parma, Empoli, Juve, Inter e Lecce. Sono ardui, ma non sono impossibili da superare per un gruppo al quale non fanno difetto né la determinazione né la consapevolezza della propria forza: la partita con il Bodo l'ha dimostrato e soltanto la lotteria finale non ha premiato le fatiche dei giocatori di Baroni. Il quale è la garanzia per il presente e per il futuro. Con l'ammirevole sostegno di una tifoseria che, una volta di più, si è confermata il dodicesimo uomo.
Corriere dello Sport
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