Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Stadio della Roma, nove arresti: c'è anche Parnasi

Blitz dei Carabinieri questa mattina per un'indagine coordinata dalla Procura: accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Tra i nomi anche quelli del vicepresidente del Consiglio Regionale e il presidente di Acea. Progetto ora può stopparsi. Il pm: «Il club non c'entra»

ANCHE PARNASI - Dalle prime luci dell'alba, i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo la misura cautelare. Tra gli arrestati nell'indagine sul nuovo stadio della Roma compaiono anche il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Fi) e l'imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto. C'è anche il presidente di Acea, Luca Lanzalone, per lui arresti domiciliari. Quest'ultimo ha seguito, in altra veste, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle. Tra le persone raggiunte da provvedimento di custodia cautelare c'è anche l'ex assessore regionale Michele Civita del Pd. In base a quanto si apprende l'attuale consigliere regionale, sempre nelle fila del Pd, si trova agli arresti domiciliari.

PERCHE' LANZALONE - L'attuale presidente di Acea, Luca Lanzalone, tra il gennaio e il febbraio del 2017, nelle vesti di consulente per gli M5S portò avanti, sul fronte del progetto stadio, una mediazione con l'amministrazione comunale e la Eurnova, la società dell'imprenditore Luca Parnasi che acquistò i terreni dell'ippodromo di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere la nuova struttura, dalla società Sais della famiglia Papalia. La mediazione ha portato ad una modifica del primo progetto con una riduzione delle cubature degli immobili "extra stadio" e la cancellazione delle due torri del grattacelo che sarebbero dovute sorgere in prossimità del'impianto.

INDAGATO IL CAPOGRUPPO M5S FERRARA - C'è anche Paolo Ferrara, capogruppo M5S in Campidoglio, tra i 27 indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura sullo stadio della Roma che ha portato a 9 arresti. Ferrara aveva seguito con l'avvocato Luca Lanzalone, oggi arrestato, la trattativa del 2017 che portò alla modifica del primo progetto del nuovo stadio della società giallorossa. Fu l'avvocato Lanzalone, fedelissimo dei Cinque stelle e oggi presidente di Acea, a raggiungere l'accordo con gli incaricati della società sul nuovo progetto che prevedeva una serie di modifiche al primo, con meno cubature extra stadio e la cancellazione delle celebri due torri-grattacielo

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi