Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Michael Piro, il talento che sogna un futuro alla Correa

Il giovane esterno offensivo si sta mettendo in luce nell’Under 16 Elite del Giardinetti con gol, dribbling e punizioni: "Amo la play, i kart e tifo Lazio. Se vinciamo lo scudetto mi tingo i capelli di biancoceleste"

ROMA - A (quasi) 16 anni, nessuno ha le idee chiare. Ma non è certo il caso di Michael Piro, esterno offensivo dell’Under 16 Elite del Giardinetti. Nato a Roma il 25 ottobre 2004, si trasferisce subito a Guidonia dove gioca dai 9 anni agli 11 anni, prima di passare alla Vigor Perconti. Una parentesi prima dell’arrivo al Giardinetti, dove ormai è di casa. “Sono qui da 4 anni – ha spiegato l’attaccante – e mi trovo benissimo”. Così bene che, così giovane, è diventato già il capitano della formazione guidata da mister Leonardi. Alto 1.80, Piro è un esterno a tutta a fascia che si destreggia bene anche in attacco: “Di natura gioco sull’out sinistro, ma a volte vengo schierato anche da punta centrale”. Segno distintivo: dribbling. “E’ la mia caratteristica principale, mi piace, ma mi sacrifico anche per la squadra e i miei compagni”. Senza dimenticare i calci di punizione. “A fine allenamento mi fermo sempre a provarli. Sul secondo palo o quello del portiere, cerco di migliorarmi sempre. Così come sto facendo con il piede sinistro, quello più debole (lui è destro naturale, ndr) ”.

La Lazio nel cuore, come l'idolo Correa

Nel suo cuore c’è la Lazio, di cui è un gran tifoso. Una fede “che mi ha trasmesso mio padre”. E non a caso il suo modello è Joaquin Correa, il calciatore in cui Piro si rivede. “Provo a dribblare come lui, anche se Correa supera sempre l’avversario. Ma su questo sto lavorando sodo”. Fuori dal campo di gioco Piro è un ragazzo come tanti, dalla scuola – si appresta ad iniziare il terzo anno del liceo (indirizzo tecnico informatico) – agli amici, fino alla Play Station. Anche se, tra allenamenti e vita sociale, per giocare con la consolle il tempo è poco. Anche perché c’è un’altra passione nella vita di Michael Piro. Quella per i kart. “Corro da quando ho 4 anni – ha rivelato – e lo porto avanti con le gare quando non c’è il calcio”.

"Lazio campione d'Italia? Mi tingo i capelli"

Ma il suo obiettivo resta sempre la chiamata di una grande squadra professionistica, magari biancoceleste, con cui condivide il sogno scudetto. Quello che nel corso della stagione è diventato un obiettivo reale: “Spero un giorno di riuscire ad arrivare a giocare con la maglia della Lazio – ha ammesso -. Nel frattempo sono un po’ ansioso per il campionato, vincere lo scudetto sarebbe tanta roba”. E a tal proposito Piro fa la sua promessa: “Se succede mi tingo i capelli di bianco e celeste”. Un voto, più alto del dieci, che si ferma ad undici: il numero di maglia di Correa. Proprio quello che Piro sogna di sostituire, un giorno.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi