Il ct dell'Italia ha incontrato gli studenti dell'Istituto superiore Sobrero nell'ambito delle celebrazioni per il centenario dello scudetto del Casale: «Tornare a scuola mi fa sempre un certo effetto»
La Redazione mercoledì 15 aprile 2015, 10:17
CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA) - "Ho sempre avuto lo spirito di insegnare, l'idea di trasferire qualcosa alle persone. Da ragazzo mi divertivo a radunare e allenare la squadra di mio fratello e, quando ho smesso di giocare, avevo già chiaro in testa il percorso che mi ha portato a diventare allenatore". Lo ha detto il ct dell'Italia, Antonio Conte, incontrando questa mattina gli studenti dell'Istituto superiore Sobrero nell'ambito delle celebrazioni per il centenario dello scudetto del Casale.
"Tornare a scuola mi fa sempre un certo effetto", ha detto Conte nell'inedito ruolo di insegnante di tifo buono ed educazione sportiva.
"L'obiettivo da bambino era fare il calciatore e l'insegnante di educazione fisica, obiettivo che ho centrato con la laurea in scienze motorie - ha concluso -
. Oggi, qui a Casale, riesco a coronare per un giorno il sogno che avevo da ragazzo".
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