FIRENZE - Un giorno e mezzo per conoscersi meglio parlando, scaricando la fatica del campionato e studiando (stamattina) l'Argentina al video poi nel pomeriggio Gigi Di Biagio ha svolto le prime esercitazioni tattiche sul campo. Schierando il gruppo diviso in due squadre, secondo il suo amato 4-3-3 (la svolta venturiana, legata al 4-2-4/4-4-2 che era stata imposta a tutte le nazionali è stata archiviata), il ct ha iniziato a lavorare in vista della prima partita, quella di Manchester contro Messi e compagni.

Ci sono ancora molti ballottaggi ma già si possono fare le prime considerazioni. Intanto la coppia centrale di difensori che se la vedrà con Higuain potrebbe essere formata da Bonucci-Ogbonna. Assenti per infortunio Chiellini, Romagnoli e Caldara, il ct dovrebbe preferire il centrale dell'West Ham a Rugani (ieri in tandem con Ferrari) per non avere due destri come lo juventino e Bonucci. Per quanto riguarda i terzini, a destra Florenzi o De Sciglio, a sinistra Darmian o Zappacosta. Centrocampo: qui Di Biagio ha schierato da una parte Parolo (alternato a Cristante)-Jorginho e Bonaventura, dall'altra Pellegrini-Gagliardini-Verratti. Da questa prima prova si suppone che l'alternativa al regista napoletano non è Verratti ma Gagliardini mentre il "francese" e Jorginho non sembrano destinati a giocare inizialmente insieme, almeno per quanto si è visto oggi. Per completare, l'attacco: anche qui due tridenti alternativi: Candreva-Cutrone-Verdi o Chiesa-Immobile (alternato con Belotti) e Insigne. La tentazione di lanciare subito il giovane viola sembra forte in Di Biagio. Ma domani, alla luce di quanto visto nel pomeriggio odierno, alcuni cose potrebbero cambiare.