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Italia: bel gioco e Balotelli, Mancini ripartirà così

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Criscito la novità a sinistra. Conferme per Insigne, Verratti e Chiesa

ROMA - Bisognerà vincere, e non è solo un modo di dire pleonastico. Con Mancini alla guida della Nazionale, però, allo scopo ci si arriverà sicuramente con il gioco, il bel gioco, che è una delle prerogative dell’attuale allenatore dello Zenit, capace di adattare il suo 4-2-3-1 di base alle caratteristiche tecniche e alle qualità di chi va in campo. Perché la ricerca del “bello” ce l’ha insita dentro di sé, sin da quando formava - con Vialli - la coppia da sogno della Sampdoria di Mantovani. Insomma, lo spettacolo sarà l’elemento caratterizzante del prossimo ciclo azzurro, capace di riavvicinare la gente alla Nazionale.

SENATORI - Mancini metterà subito mano alla Nazionale e la prima mossa sarà parlare con i “senatori”: rispetto, prima di tutto, ma anche perché chi rappresenta la “memoria” azzurra può essere il trampolino per il nuovo ciclo. Buffon, anche per come è stato “trattato”, sembra aver chiuso definitivamente la sua avventura in Nazionale (e bisognerà vedere se il 4 giugno, a Torino, per quella che doveva essere l’amichevole del suo addio, nel suo stadio, ci sarà). Il nuovo ct parlerà con Chiellini, per il quale le porte dell’Italia sono aperte. E lo stesso dicasi per De Rossi, uno di quei giocatori per i quali Mancini stravede e che avrebbe voluto in tutte le sue squadre. Il capitano della Roma e l’Italia sembravano essersi detti addio. Ma Daniele ha sempre detto che la Nazionale è un onore al quale non si può mai dire di no. Se Mancini chiamasse...

MANCINI: «L'ITALIA? SAREBBE UN ONORE»

FIGLIOL PRODIGO - Di sicuro, nella nuova Nazionale potrebbe rientrare anche Mario Balotelli, visto che Mancini è stato forse l’unico allenatore (con Prandelli ct agli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina) che è riuscito se non a metterlo a posto, quantomeno a contenerlo. Anzi, non è escluso che per le prossime amichevoli della Nazionale, possa esserci lui al centro dell’attacco, visto che per Immobile la stagione è già finita e ricomincerà a luglio. A meno che non riesploda Belotti. Alle spalle dell’unica punta, Verratti è una conferma con il recente passato, con Insigne a sinistra e Chiesa (una delle cose più belle nella doppia amichevole in Inghilterra) dall’altra parte (con Candreva mai da scartare). Senza dimenticare il talento di Verdi

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