Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Italia-Inghilterra, le pagelle degli azzurri: Spinazzola c’è, Verratti leader

Barella nervoso, Retegui va nello spazio. Jorginho trema, sbaglia e s’inabissa

Mancini (ct) 5,5 
Butta via i primi 45’ e si porta appresso il secondo tempo, quello nel quale mette mano, interviene - e pesantemente - e ottiene pressing ed anche indizi su un progetto da rilanciare, aspettando che nasca qualche gioiellino. 

Donnarumma 6 
Paratona su Bellingham (12’), di quelle che riempiono gli occhi e non solo. Ma passa un attimo e Rice cancella il miracolo, con lo 0-1 da cinque metri, e lo costringe a rassegnarsi. 

Di Lorenzo 5,5 
Nonostante Grealish, ha le idee chiare e il vento d’uno stadio che sembra spingerlo. La mano larga, quella che manda Kane sul dischetto, è una leggerezza che pesa e diventa insopportabile, quasi lo snatura. 

Toloi 6 
Si perde un po’, viene dal movimento di Kane, dalle irruzioni di Grealish, dalla improvvisazione d’un settore che ha perso punti di riferimento e ha bisogno di altro. Ma alla distanza, sta lì, morde e reagisce assieme agli altri. 

Italia, male la prima: con Jorginho e Verratti tartarughe non si va lontano

Acerbi 6 
Il primo che si smarrisce, lanciandosi in iniziative di competenza altrui. Si aprono voragini per quel desiderio di tentare di incidere e risolverla in qualche modo, fosse anche di forza. E invece è una prova di debolezza. Rientra in linea con la Nazionale nel secondo tempo, quello in cui c’è (pure) carattere. 

Spinazzola 6,5 
La gamba lo sorregge e per un po’ s’allunga: pare indiavolato, costringe Saka a stargli dietro e Walker a non osare. Ma non è un attimo, ha solo bisogno di rifiatare, e alla distanza continua a far male, a mettere in crisi la catena altrui.

Barella 4,5 
Rimane nella scia di un’intenzione, ch’è la sua e non sta nel copione. Ha scatti e progressioni che gli vengono suggeriti dal sistema nervoso, mentre per sfidare quella Inghilterra sarebbe indispensabile la lucidità. 

Cristante (17’ st) 6 
Dà ordine, mica solo la sua presenza, e contribuisce a sistemare una zona del campo un pochino distratta e priva di dinamismo. 

Jorginho 4,5 
Sarà colpa di Bellingham (che gli sta addosso) o dell’emozione per la sua prima volta in quello stadio che fu suo per quattro anni: ma trema, sbaglia, s’inabissa.

Tonali (24’ st) 6 
Freschezza ne ha (ovviamente) e pure qualità. Non a caso, l’Italia sembra, anzi è, assai diversa. Mancini gli chiede varie cose, l’asseconda con il dinamismo e pure con la necessaria personalità. 

Il gesto dell'arbitro che beffa Mancini sul rigore contro l'Italia

Verratti 6,5 
Almeno palleggia, sta dentro una partita che agli altri è sfuggita troppo in fretta. Cerca di arrivare a Retegui, di tagliare il campo e scuotere Berardi o alimentare Spinazzola, che va in sovrapposizione. E nella ripresa, si veste da leader, rincorrendo chiunque, ragionando, ricordando che i piedi sono di zucchero filato. 

Scamacca (49’ st) sv 
Per aggiungere una figura nell’area. 

Berardi 5 
Il fantasma di destra attende che l’Italia vada da lui. Il sacrificio, nelle coperture, è apprezzabile ma irrilevante; e là davanti, mai l’uno contro uno, che Shaw gli nega. 

Politano (17’ st) 6 
Parte a razzo, entrando di prepotenza in una sfida che sembra finita e che invece la Nazionale tenta di riaprire. Forse qualcosa Shaw paga, con quelle accelerazioni che lo mandano in confusione e poi negli spogliatoi in anticipo. 

Retegui 6,5 
Quando sembra più el Tanque Denis che Batistuta (con rispetto, sia chiaro), si toglie di dosso ogni inibizione, va nello spazio, lo conquista e sistema la rasoiata che sa di gioia. Segnare aiuta a vivere meglio e pare persino più leggero, dopo. 

Lo. Pellegrini 6 
Lui è invece l’ombra di sinistra, per 45’. In teoria, dovrebbe fungere da equilibratore; in pratica, si scorge per una giocata una. Ma il no look dell’1-2 è geniale, quello sì che è Pellegrini. 

Gnonto (24’ st) 6,5 
La scossa che serviva, su quella fascia, la mancina, per accorciare il campo e per infilarci l’imprevedibilità che puntualmente arriva. 

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi