Parte oggi l'Europeo U17 in programma in Albania dal 19 maggio al primo giugno. In campo i padroni di casa contro i vicecampioni in carica del Portogallo, mentre gli Azzurrini di Massimiliano Favo sono chiamati a difendere il titolo conquistato meno di un anno fa a Cipro. Domani alle ore 20:30, allo stadio "Niko Dovana" di Durazzo, l'esordio contro i pari età della Cechia nella prima giornata del Gruppo B, che comprende anche Inghilterra e Belgio.
Europeo U17, domani l'esordio dell'Italia. Il ct Favo: "Fondamentale partire bene"
Sei vittorie su sei per l'Italia U17 nelle qualificazioni all'Europeo di categoria, che hanno visto emergere il talento di Destiny Onoguekhan Elimoghale, attaccante classe 2009 di proprietà della Juventus. Quest'ultimo, però, salterà per squalifica il primo impegno con la Cechia, per somma di ammonizioni. "Siamo qui, e questo significa già ripetersi - ha sottolineato in conferenza stampa il ct Favo ai microfoni di Vivo Azzurro TV -. Ci piacerebbe arrivare quantomeno in semifinale per poi giocarci le nostre chance nel migliore dei modi. Siamo un gruppo completamente nuovo, - ha aggiunto il commissario tecnico degli Azzurrini - che non può disporre di alcuni dei protagonisti sotto età della passata stagione - con chiaro riferimento a Francesco Camarda, Alessandro Longoni e Andrea Natali -. Il nostro obiettivo era qualificarci sia all'Europeo che al Mondiale, quindi il bilancio è sicuramente positivo al momento".
Favo: "Pressione? Non abbiamo mai caricato i ragazzi"
In campo, non dovrà prevalere la pressione, complici i tanti cambiamenti: "Non abbiamo mai caricato i ragazzi del peso dell'impresa della passata stagione. Sono un altro gruppo e stanno tracciando il loro percorso. Ci siamo limitati a spiegare quali sono le cose che servono a una squadra per raggiungere certi obiettivi, senza mai rievocare il titolo vinto a Cipro. Abbiamo inserito nel gruppo due classe 2009: Antonio Arena e Destiny Onoguekhan Elimoghale, che hanno fatto la differenza. Speriamo che possano seguire le orme di Camarda, Campaniello, Longoni e Natali. Siamo tutte prime - ha proseguito Favo, alludendo alle competitors -. La Cechia è una squadra forte, che ha ottenuto dei risultati sorprendenti. Non vedo l'ora di iniziare per vedere come stanno i ragazzi, perché l’approccio alla prima partita è determinante. L'esordio, in queste competizioni, è quello che ti dà il là verso il prosieguo del cammino: partire bene è importantissimo".