Mondiale a rischio, ci risiamo. Ormai è un film già visto che potrebbe scorrere davanti agli occhi dei tifosi azzurri per la terza volta di fila: l'Italia rischia fortemente - e nuovamente - di rimanere fuori dalla Coppa del Mondo, che nel 2026 si disputerà in tre Paesi, Stati Uniti, Messico e Canada. Il pesante ko della squadra di Spalletti contro la Norvegia, che consolida il primato nel gruppo I, lo stesso dell'Italia (ferma a zero dopo una partita), con 9 punti in tre gare, mette in crisi la nostra Nazionale, già tristemente destinata a rinunciare al primo posto nel girone. E allora il terzo playoff dopo quelli contro Svezia e Macedonia diventa già l'obiettivo irrinunciabile da centrare per scongiurare l'ennesimo tracollo. Ma nemmeno quello è così facile da raggiungere.
Italia, il Mondiale a rischio e l'obiettivo spareggi
Ricapitoliamo. Al prossimo Mondiale allargato a 48 squadre accederanno 16 squadre europee, di cui 12 saranno le nazionali vincitrici dei rispettivi gironi. I rimanenti quattro posti si giocheranno agli spareggi, ai quali prenderanno parte le 12 seconde dei 12 gruppi e le 4 migliori prime di Nations League non ancora qualificate. L'Italia al momento è fuori da entrambi i parametri: non è seconda nel proprio girone, ma quarta (Norvegia 9 punti, Israele 6, Estonia 3, Italia e Moldova 0) ed è la prima delle non vincenti in Nations League (eliminazione ai quarti contro la Germania). Dunque, per andare al Mondiale, l'Italia dovrà sperare di recuperare terreno sulla Norvegia per un complicatissimo aggancio al primo posto (peserà anche la differenza reti) oppure piazzarsi seconda in un girone dove al momento è quarta. Qualora riuscisse a centrare gli spareggi, questi saranno ancora divisi in quattro blocchi da quattro nazionali: prima la semifinale, poi la finale, due partite secche da vincere. Non si può più sbagliare, già dalla prossima contro la Moldova il 9 giugno.