ROMA - Tra Claudio Lotito e Gabriele Gravina non c’è mai stato feeling. Scontri dialettici, battaglie su riforme, politica calcistica e tanto altro. E ora che la Nazionale va male, il numero uno della Figc è finito nel ciclone delle critiche. Il patron della Lazio, durante il Festival della Serie A, viene incalzato sulla questione azzurra: “Sono cambiati vari ct, ma è rimasto il presidente federale”, la domanda dei giornalisti. E il numero uno biancoceleste, alle prese con una partita di biliardino, risponde: "Mancare il Mondiale sarebbe un dramma. Gravina? Quando la Lazio non funziona è colpa del presidente, fatevi una domanda e datevi una risposta. Se si tutelano certe posizioni, uno rimane lì a vita. Spalletti? Se certi risultati si ripetono bisogna chiedersi il perché”.
Lotito-Gravina, storia di un rapporto mai decollato
Dall’elezione di Gravina, nel 2018, al caso dei tamponi. Poi di mezzo la cessione della Salernitana, i diritti tv e i fondi per la Serie A. Un rapporto mai nato. Ora un nuovo episodio, che ricorda l’attacco di Lotito nell’ottobre del 2023: “Lo sport è basato sui risultati e, quindi, fatevi una domanda e datevi una risposta. Mi dicevano che il Pd tutela e difende il presidente della Federazione, quindi vorrei capire quali sono i motivi per cui si chiedono le dimissioni e quali sono i motivi per cui eventualmente viene fatta questa difesa”. Il patron biancoceleste non rinuncia mai a dire la sua. Il conto tra i due resta aperto.