INVIATI A OSLO (Norvegia) - La crisi azzurra si è riaperta, come prima o anche peggio di un anno fa, quando l’Italia venne estromessa dall’Europeo in Germania e Gravina decise di andare avanti con Spalletti. Tre gol della Norvegia al debutto ci hanno già allontanato dal Mondiale 2026, neppure si è aperto il girone di qualificazione ed è riapparso lo spettro dei playoff. Gravina si trova a Coverciano. L’Italia è rientrata all’alba con un volo charter. Oggi giornata di confronti con lo spogliatoio e con il commissario tecnico, ma intanto c’è da giocare lunedì a Reggio Emilia con la Moldavia e servirebbe una goleada per tenere aperto un inseguimento (complicatissimo) al primo posto, oggi blindato da Haaland e dai vichinghi norvegesi. Per questo motivo Gravina ha rinviato a martedì il vertice decisivo con Spalletti: attende un segnale, una scossa e vedremo se arriverà lunedì al Mapei, sotto forma di goleada, o se servirà una svolta in panchina. La crisi esiste, è chiaro, e le possibilità che le strade di Spalletti e della Figc si separino la prossima settimana sono concrete.
Gli scenari
Il ct, nella pancia dell’Ullevaal Stadion, ha espresso l’intenzione di andare avanti, ma deve anche riscuotere la fiducia della Figc e bisogna verificare se ci sono i presupposti per proseguire il lavoro. Il rapporto con Gravina gli consentirà di affrontare con serenità ogni possibile ragionamento. Si è già scatenata la caccia e la ricerca del possibile successore di Spalletti, anticipando i tempi. Con una partita davanti così delicata la Figc studierà con calma ogni possibile scenario, lasciando uno spiraglio alla conferma dell’attuale ct, per quanto appaia un’ipotesi remota. Gravina, dopo l’Europeo in Germania, aveva pensato a Pioli, oggi in Arabia Saudita e nel mirino della Fiorentina. Un normalizzatore con l’esperienza di Claudio Ranieri sarebbe la soluzione più logica per provare a salvare il cammino azzurro verso il 2026, ma dovrebbe lasciare Gasperini e il ruolo di direttore tecnico della Roma. Non ha mai escluso, però, di voler concludere la carriera da allenatore con la nazionale. Sarebbe libero e disposto a tornare Roberto Mancini, ma c’è da capire se i rapporti sono compromessi in modo definitivo con Via Allegri. La Figc, è bene precisarlo, non corre così tanto. Lucio ha ancora l’ultima carta da giocare.