“Non mollo, vado avanti, ne sono convinto io e il 99% dei delegati che mi hanno dato fiducia. Non voglio nemmeno pensare a un’Italia senza Mondiale”. Dopo la sconfitta per 3-0 a Oslo contro la Norvegia e alla vigilia della sfida contro la Moldavia, seconda partita dell'Italia nelle Qualificazioni ai Mondiali 2026 (gruppo I), è intervenuto direttamente da Parma, in occasione del Festival della Serie A, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
Gravina: "La Norvegia in questo momento è più forte di noi"
Gravina ha esordito dichiarando: “La Norvegia ha avuto crescita esponenziale, ora è tra le più forti in senso assoluto. Oggi rappresenta qualità straordinarie e in questo momento è più forte di noi. Si può anche perdere, però, bisogna capire come si perde. In Italia il talento c’è ma serve più coraggio, il coraggio di dargli un'opportunità per trasformarsi in campioni. Yamal due anni fa non era Yamal”. Gravina ha poi aggiunto: “Il nostro campionato ci ha consegnato giocatori stremati. Molti giocatori sono arrivati pochi giorni prima della partenza, non si può preparare una partita contro una corazzata in così poco tempo. È evidente che se perdi giocatori per infortunio su cui avevi lavorato in avvicinamento alla qualificazione al Mondiale, se la partita non è stata sentita come avremmo dovuto è un problema. Ho parlato con i ragazzi e Spalletti, non c'è spaccatura. Non la viviamo con distacco. C'è grande sofferenza e affrontiamo il tema con onestà intellettuale. Ho sentito commenti così negativi di persone che già celebravano il nostro funerale. È stata la prima di 8 partite".
Gravina: "Spalletti? Stiamo parlando, dobbiamo trovare la migliore soluzione"
Sul futuro di Spalletti, Gravina ha spiegato: "Non mollo e rilancio vale anche per Luciano Spalletti? Questo non lo posso dire. Con Luciano stiamo parlando, con grande senso di responsabilità dobbiamo trovare la migliore soluzione per un rilancio che deve partire da domani sera, poi abbiamo il tempo tecnico per poter fare delle riflessioni ed arrivare alle ultime sei partita col coltello tra i denti, senza dimenticare che la Norvegia verrà qui per l'ultima partita del girone. Gli attacchi che sta subendo sono immeritati. Non c'è un appuntamento fissato per martedì, c'è un continuo contatto. Parlo tantissimo con Luciano, abbiamo parlato ieri sera fino a tardi. Gli scenario sono diversi, lui è molto responsabile, gli faccio i complimenti. Oggi continueremo a parlare e vediamo che verrà fuori. Ranieri? Gli mando un grande abbraccio, non è il momento dei nomi ma di guardare in faccia la realtà e rispettare il nostro attuale ct che è Luciano Spalletti".