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Spalletti, addio alla Nazionale: "Nessun alibi, purtroppo non ho fatto la differenza"

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Spalletti, addio alla Nazionale: "Nessun alibi, purtroppo non ho fatto la differenza"
Il commissario tecnico commenta a caldo la sua ultima partita sulla panchina dell'Italia, vinta senza brillare con la Moldavia

REGGIO EMILIA - Luciano Spalletti dice addio alla panchina della nazionale italiana con una vittoria per 2-0 contro la Moldavia, che  però non promette nulla di buono nel cammino delle qualificazioni ai Mondiali 2026: "Abbiamo fatto fatica anche stasera - le parole del commissario tecnico uscente a Rai 1 - però ci sono troppe componenti e poi si è confermato quello che si era visto. Ho mantenuto questo gruppo, ma l'ho trovato veramente affaticato da questo finale di campionato e forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente. Sicuramente se, su 25 giocatori, ce ne sono moltissimi che stanno così è segno che erano logori per la lunghezza del campionato passato, forse una delle più grosse difficoltà è stata andare a giocare a Oslo in queste condizioni, la prima dopo la fine del campionato. Poi si sa che il sorteggio è anche un po' la sorte, però ha influito perché se vinci un paio di partite così, anche in maniera risicata poi torni a settembre ed è tutta un'altra storia, anche a livello fisico".

ITALIA-MOLDAVIA 2-0, TABELLINO E STATISTICHE

Spalletti non cerca alibi

Spalletti, che da domani sarà ufficialmente esonerato da ct dell'Italia, non cerca scuse, né punta il dito verso altri: "Ci sono responsabilità del calciatori? No, assolutamente perché quando uno fa l'allenatore della Nazionale non può avere alibi perché i giocatori li sceglie lui e se vede che sono affaticati deve cambiare. Io ero convinto che potessero darmi quello che mi aspettavo e per certi versi lo hanno fatto. Che nazionale lascio al mio successore? La nazionale diventa facile, chi arriva prende e fa quello che gli pare, è da vedere chi si sceglie. Sicuramente non lasciamo un grande entusiasmo anche se il pubblico stasera ha risposto in maniera splendida perché c'è servito e si è sentita la loro voglia e l'entusiasmo. I giocatori devono fare la differenza e l'allenatore deve fare la differenza, purtroppo io non l'ho fatta".

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