Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Sturaro si pente: «Mi scuso». Ma poi attacca i media

Il centrocampista dell'Under 21 dopo l'espulsione con la Svezia: «Forse non sono degno della maglia azzurra. Le critiche? La gente parla troppo»

OLOMOUC (REPUBBLICA CECA) - Non finisce il nervosismo di Stefano Sturaro. Evidentemente il giorno dopo essere stato espulso contro la Svezia nell'esordio dell'Italia Under 21 alla fase finale dell'Europeo, la rabbia non è ancora passata. Il centrocampista della Juve si presenta volontariamente alla conferenza stampa già fissata da tempo e ce l'ha soprattutto con la stampa, rea - secondo lui - di averlo preso di mira come unico responsabile del ko inatteso (in vantaggio e in superiorità numerica...) della nostra Under. Ha scelto di scusarsi, ma - evidentemente - non trova il modo giusto. Inizia a parlare spontaneamente, senza rispondere ad alcuna domanda: «Chiedo scusa ai miei compagni, come ho fatto già ieri sera, ho scelto di venire qui per farlo pubblicamente. E chiedo scusa a tutti i componenti della federazione che sono qui in Repubblica Ceca. Quello che ho fatto è inaccettabile e probabilmente non merito di indossare questa maglia e di essere compagno di questi ragazzi. Ho dato un grosso contributo alla sconfitta di ieri».

LE ACCUSE - Poi, però, va oltre: «Tanti giornalisti mi hanno accusato, chi era qui e chi non c'era. Hanno fatto passare tutte le colpe su di me e questo lo accetto, so dell'importanza che ho per questa squadra e so pure quanto posso dare, voi non c'entrate niente, ma tanto di voi non mi frega niente». A questo punto il caos. Un giornalista di RadioRai chiede: «Scusi Sturaro, ma quando dice voi ce l'ha con i giornalisti o con i tanti italiani che hanno visto la partita in tv e che stamattina hanno letto i giornali?». E Sturaro, ahilui, non si è fermato: «La gente da fuori parla troppo, non sa quello che si prova in campo, le tensioni, le emozioni. Il resto sono parole, chiacchiere che mi scivolano addosso. E a voi non devo spiegare nulla e delle vostre critiche non mi frega niente», dice evidentemente nervoso per come i media hanno trattato la sua prestazione contro la Svezia, chiusa con un rosso per reazione violenta su Ishak. Poi Sturaro ha salutato ed è andato via. Si scatena un putiferio, perché gli addetti ai rapporti con la stampa hanno compreso che la storia stava prendendo una brutta piega. E allora il centrocampista è tornato dopo dieci minuti, ancora davanti ai microfoni e ai taccuini: «Quando dico che non merito questa maglia vuol dire che mi scuso con chiunque ne faccia parte, quindi anche tutti i tifosi italiani. Ripeto che non me ne frega niente delle vostre critiche, non mi importa di ciò che scrivono i giornalisti ma dei tifosi mi importa tantissimo. Ho fatto una cazzata, lo ammetto, ma mi sembra eccessivo dire che si è perso per colpa del mio rosso. Sono stato espulso a dieci dalla fine... Sono caduto in un provocazione, mi sono stupito di me stesso, mi è si è chiusa la vena».

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi