L'auto di Davide Di Pasquale, capitano del Foggia, è stata colpita da alcuni proiettili, dopo la sconfitta contro il Lecco nella finale dei play off di serie C. Una battuta d'arresto che ha mandato in frantumi la possibilità di guadagnare la promozione nella serie cadetta per i pugliesi.
Di Pasquale, indaga la Digos
La Jeep Renegade del calciatore era parcheggiata all'interno dello stadio Zaccheria. Alcuni dei colpi sono stati sparati sul finestrino del conducente. Ad indagare sull'accaduto sono gli agenti della Digos. Il Foggia è stato battuto dai Lombardi, che tornano in serie B dopo cinquant'anni.
La condanna del pres. AIC Umberto Calcagno
Il Presidente AIC Umberto Calcagno - dopo la denuncia dell’episodio allo Zaccheria - ha voluto esprimere vicinanza al calciatore del Foggia. ”Ancora una volta atti di intimidazione e violenza contro i calciatori diventano le notizie principali dei nostri weekend calcistici - sottolinea il presidente dell’Assocalciatori - tali episodi offuscano lo spettacolo sportivo che invece dovrebbe caratterizzare il nostro mondo. Non si deve abbassare la guardia, non si può rimanere ostaggi di pochi delinquenti che vanno individuati e puniti quanto prima. L'auspicio è che arrivino anche provvedimenti efficaci per fermare questa autentica piaga”.
Il comunicato della società rossonera
"Il Foggia condanna fortemente il gesto delinquenziale subito dal nostro capitano Davide Di Pasquale ai danni della propria auto. Il club ringrazia tutti i tifosi che al rientro hanno espresso solidarietà e vicinanza a Davide e a tutto il gruppo squadra, certi che il vile gesto non appartiene a chi tifa Foggia, e alla nostra tifoseria, lontani centinaia di km al momento dell'accaduto".