È l'attrice Giulia Elettra Gorietti, compagna di Pietro Iemmello, a tornare sul folle episodio accaduto nel corso di Foggia-Catanzaro (poi finita 2-6), posticipo della trentacinquesima giornata del girone C di serie C. A metà del secondo tempo, un tifoso foggiano è entrato in campo per schiaffeggiare l'attaccante giallorosso, autore di una doppietta, con l'arbitro costretto a sospendere la partita.
Le parole della compagna di Iemmello
Questo lo sfogo social di Giulia Elettra Gorietti: "Per me è il fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere ad uno spettacolo che è tutto tranne che sport. Poi ci chiediamo perché il calcio in UK è più sicuro. È impensabile quello che è successo ieri: minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv, davanti a dei bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio, ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile dissociarsi nelle interviste, lo dimostrino con i fatti".
La posizione di Iemmello
Il calciatore, contattato dall'Ansa, ha detto di non essere autorizzato a parlare dalla società, come confermato dal dg Diego Foresti. "Decideremo il da farsi con la proprietà, preferiamo che il giocatore non parli. Chiediamo di rispettarlo perché umanamente molto colpito".