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Maradona, Renica svela: "Un giocatore aveva paura dell'aereo e lasciò il Napoli"

Ecco la confessione dell'ex difensore azzurro che rispondendo sui social a un follower rivela un particolare piuttosto singolare 

ROMA - Nonostate il passare dei giorni, il dolore per la scomparsa di Diego Armando Maradona continua a dilaniare gli appassionati di calcio e non solo. El Pibe de Oro se n'è andato a 60 anni, lasciando in eredità tanti ricordi e aneddoti da raccontare. In tanti, ciascuno a proprio modo, hanno reso omaggio al Diez, anche Eraldo Pecci, suo compagno al Napoli nella stagione 1985-86. Fu proprio lui ad appoggiare a Maradona la palla della punizione a due in are contro la Juve. Il sinistro magico di Maradona fece poi il resto, disegnando una parabola incredibile che scavalcò la barriera, posta a 3,5 metri, per spegnersi poi nel sette non lasciando scampo a Tacconi. Gli azzurri chiusero la stagione al terzo posto, ma al San Paolo si respirava un'aria da scudetto che, puntualmente, arrivò l'anno seguente. 

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La confessione di Renica

Pecci, però, lasciò Napoli per tornare al Bologna. Probabilmente il più grande rimpianto della sua vita. In tanti si sono chiesti il perché del suo addio e Alessandro Renica, ex difensore azzurro, sui social svela il motivo rispondendo a un follower che gli chiede: "Non ho mai capito perché dopo un solo ottimo campionato poi Pecci volle andare via. Era un grande regista Eraldo...". All'epoca si parlò di ragioni familiari, ma dopo tanti anni Renica racconta la verità: "Perché Pecci aveva paura dell’aereo e Bianchi non voleva che andasse in macchina... e lui se n’è andato...". Un motivo piuttosto singolare che impedirà a Pecci di vincere lo scudetto con il Napoli (lo aveva già vinto con il Torino nel 1976 ndr) e festeggiare insieme a Diego Armando Maradona. 

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