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Inter, il grande sogno americano: Lautaro è già on the road

Tenuto a riposo anche con l’Argentina, è pronto per la sfida al Monterrey al Mondiale per club: l’attaccante vuole dare l’esempio   

Nessun minuto disputato sia in trasferta contro il Cile sia in casa contro la Colombia. Lautaro Martinez è stato tenuto completamente a riposo dal c.t. dell’Argentina, Lionel Scaloni, che così lo restituirà all’Inter in vista del Mondiale per Club senza averlo impiegato anche in virtù di una qualificazione al Mondiale 2026 per nazionali già raggiunta. Il club nerazzurro ringrazia perché negli Stati Uniti il serbatoio delle energie del Toro sarà pieno fin da subito, con la possibilità di calarsi alla svelta nei nuovi schemi tattici voluti da Cristian Chivu e marchiare questo nuovo corso fin dal momento zero. Per la prima partita il riposo era stato annunciato in partenza, alla luce del lungo viaggio dopo la finale di Champions, mentre per la seconda Scaloni era rimasto più generico, parlando di un Lautaro in forma e arruolabile senza però inserirlo poi a gara in corso. 

Inter, Lautaro in arrivo 

Il capitano interista si unirà al resto dei compagni prevedibilmente già domani, raggiungendo gli Stati Uniti dal Sud America e mettendosi subito a disposizione di Chivu in vista dell’esordio contro il Monterrey in programma martedì 17 (la notte del 18 in Italia). Per fare strada nel torneo, sarà fondamentale partire con il piede giusto e indirizzare la qualificazione già contro i messicani, ma per Lautaro c’è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione. Ossia il fatto che il centravanti nell’ultimo mese abbondante ha disputato soltanto 90’, vale a dire la finale di Champions di Monaco dopo essersi fermato ai box per i giorni seguenti la semifinale di ritorno contro il Barcellona. Aveva puntato tutto sulla finalissima, scegliendo di recuperare gradualmente dall’infortunio e allo stesso tempo ritrovare la condizione migliore. Nell’ultima settimana non è sceso in campo con l’Argentina e quindi a questo punto arriverebbe all’esordio contro il Monterrey (qualora partisse titolare) con una sola partita ufficiale disputata in 42 giorni. Sarà tutto diverso, in panchina non ci sarà più Inzaghi, l’undici iniziale potrebbe essere rivisitato e saranno i primi passi di un cammino tutto da scrivere. 

Sogno americano 

Addosso a Lautaro è rimasta tutta la voglia di scrollarsi di dosso l’incubo di Monaco, con l’obiettivo di voltare pagina per ripartire e dare subito la caccia a un nuovo trofeo. Tra l’altro proprio un anno fa, di questi tempi, il Toro stava per cominciare un’altra avventura negli Stati Uniti, dando la caccia a quella Coppa America poi vinta a Miami da assoluto protagonista e soprattutto da capocannoniere. Da capitano non può che ambire al successo anche al Mondiale per Club ed è per questo che nei prossimi giorni sarà il primo a dare l’esempio ai compagni sulla strada da seguire con la sua solita mentalità vincente. Ritroverà il partner d’attacco Thuram e sarà circondato dai talentuosi fratelli Esposito e Valentin Carboni, in attesa che il reparto avanzato interista si completi con le new-entry dal calciomercato in vista della prossima stagione. Ma questa è un’altra storia e Lautaro al suo sbarco negli Stati Uniti vorrà far parlare soltanto il campo. 

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