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Juve, Ederson resta la tentazione. Tomori l’idea

L’Atalanta vorrebbe tenersi stretto il suo gioiello ma Comolli monitora la situazione. Sul centrale del Milan riflessioni da gennaio

Le grandi manovre in attacco non escluderanno un’attenta opera di ristrutturazione degli altri reparti. Così la Juve sta guardando con interesse anche ai movimenti del mercato dei difensori. In questi giorni, dal ritiro negli Stati Uniti, Tudor sta testando la tenuta di Daniele Rugani: non era nei suoi piani, ma è stato necessario convocarlo al Mondiale, scaduto il prestito all’Ajax, per rimpolpare un reparto sguarnito dalle condizioni instabili di Gatti e dal lento ma progressivo percorso di recupero di Bremer. Il modulo con la difesa a tre richiede almeno sei centrali di ruolo per avere una doppia alternativa in ogni casella: la Juventus oggi ha Kalulu, appena riscattato dal Milan, Gatti e Bremer appunto, e Kelly, che non ha convinto nonostante sia stato pagato complessivamente 20 milioni di euro tra prestito, bonus e riscatto. Proprio nell’ambito dell’operazione Kalulu, la Juventus ha riparlato con i rossoneri di Tomori. Un tentativo per il muscolare centrale inglese era stato fatto a gennaio, prima di virare su altri profili, e l’interesse sembra tornato di moda. A gennaio il Milan chiedeva 25 milioni di euro più 5 di bonus, adesso le pretese dovrebbero essere leggermente più basse e i buoni rapporti tra le due società potrebbero favorire anche una formula differente, magari un prestito con diritto di riscatto che avvicini le richieste iniziali. Molto dipenderà dalle esigenze di Allegri: se Max lo considerasse un titolare, Tomori difficilmente si muoverebbe da Milanello. Quattro centrali, cinque se restasse Rugani, sono in qualsiasi caso pochi per affrontare un’intera stagione. Quindi un intervento in difesa ci sarà. Per Balerdi il Marsiglia sta alzando il muro, Hancko del Feyenoord è invece sempre nel mirino dell’Al-Nassr. Resta il fatto che se la Juve fosse davvero interessata, come lo era a gennaio quando c’era Giuntoli, lo slovacco, oggi simbolicamente già al gate per Riyad, salirebbe sul primo volo diretto a Torino.

Il centrocampo

Nel frattempo, la Signora è tornata anche a informarsi sugli sviluppi del caso Ederson. Come avvenne per Koopmeiners un anno fa, la Dea resta rigida sul prezzo: valuta il tentacolare centrocampista brasiliano 60 milioni di euro, sentendosi forte di un contratto valido fino al 30 giugno 2027. In teoria, per l’Atalanta non è in vendita. A maggior ragione se dovessero essere ceduti altri calciatori, come Retegui. Molto dipenderà dalla volontà di Ederson e da altre possibili partenze. Retegui, ad esempio, è uno di quei nomi che potrà scaldare gli umori nelle prossime settimane. Con Ederson il corteggiamento potrebbe andare avanti nelle prossime settimane, soprattutto se la Juventus si renderà conto che i dialoghi con l’agente di McKennie per il rinnovo dell’americano si stanno incagliando. Intanto, Madame sta cercando di piazzare Douglas Luiz al miglior offerente (è stato pagato 50 milioni l’estate scorsa), mentre nel cuore del gioco continuerà a contare sulle certezze Locatelli e Thuram: sono stati due insostituibili per Tudor, ma nelle 9 settimane che il croato ha avuto a disposizione per portare la Juve al 4° posto non c’erano le coppe e concentrarsi su un unico impegno può anche averlo agevolato nelle scelte. Quando gli impegni si faranno fitti e il turnover diventerà una necessità, il cruccio dell’abbondanza si trasformerà in un piacere. Meglio prevenire.

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