L’ Inter tenta Rovella. È un nome, forse il primo di una lista a cui appartengono anche Ricci ed Ederson, altri pezzi pregiati e costosissimi, se arrivasse l’offerta giusta per Calhanoglu. L’agente Beppe Riso, alla cui scuderia appartiene anche Danilo Cataldi, di ritorno alla Lazio dal prestito alla Fiorentina, lo sa e il diesse Fabiani ne è consapevole. Non è sicuro, ma può succedere, si tratta di uno scenario possibile. Qualora il centrocampista azzurro, al momento orientato a restare alla Lazio, attivasse la clausola di rescissione, non ci sarebbero trattative. Un assegno da 50 milioni di euro per Lotito, di cui 17 da girare alla Juventus (il prezzo d’acquisto nel 2023 con riscatto obbligatorio al termine del prestito biennale) e 33 da reinvestire sul mercato in entrata, al momento bloccato dall’indice di liquidità e con Sarri deciso a valutare personalmente l’organico quando si aprirà il ritiro a Formello. Se il Comandante conosce e aveva indicato nell’estate della Champions il nome di Rovella, considerandolo oggi uno dei big da trattenere, non ha mai visto da vicino Belhayane (preso a gennaio dal Verona) che potrebbe essere adeguato al suo calcio ed è pronto a riaccogliere Cataldi, il regista del secondo posto nel 2021/22. Tre per una sola casella nel 4-3-3 non regge. Uno è di troppo.
Le cifre dell'operazione
Servirà del tempo per due motivi precisi, oltre alla volontà del centrocampista se dovesse concretizzarsi l’assalto dell’Inter. I paletti di Oaktree sono rigidi. Il Galatasaray ha offerto 15 milioni per Calhanoglu. Su queste basi, non si fa. L’Inter chiede 40 milioni per il regista turco, altrimenti lo tiene, perché non avrebbe l’economia per reinvestire nel ruolo. Prima della conclusione del Mondiale per Club è difficile che possa accadere qualcosa. Gli scenari, se Calhanoglu restasse all’Inter, muterebbero nel caso in cui piovessero in via della Liberazione proposte indecenti per Bastoni o Barella. Il difensore, già prima della finale di Champions, era entrato nel mirino dell’Al Hilal ma non ha preso in considerazione l’idea di trasferirsi in Arabia Saudita e neppure l’Inter ha vagliato proposte ufficiali. Ma sul fatto che Rovella sia entrato nei pensieri di Marotta e Ausilio non c’è il minimo dubbio. Secondo alcune indiscrezioni, in un’ipotesi di trattativa con la Lazio, i dirigenti interisti proverebbero a inserire Asllani come pedina di scambio, ma non siamo a questo punto e non ci sono margini.
La scelta
Lotito e Fabiani non intendono cedere, trattare o smantellare. Un altro discorso se venisse attivata la clausola, che non ha scadenze temporali come nel caso di Moise Kean alla Fiorentina. Rovella potrebbe svincolarsi anche alla fine di agosto, posto che ne abbia l’intenzione. Un discorso di sentimenti, di cuore e di prospettive. Perché Nicolò si sente profondamente laziale, due anni fa aveva scelto Formello per Sarri ed è strafelice del suo ritorno. A settembre la sua compagna (romana e tifosa laziale) darà alla luce un bambino. Un altro anno alla Lazio gli consentirebbe di crescere e di pensare al Mondiale, se Gattuso ci arriverà. A un trasferimento neppure ci pensava. Altrettanto vero è che sia cresciuto a Milano, i genitori abitano a tre o quattro chilometri di distanza da San Siro, e da bambino coltivava la passione per l’Inter. La prospettiva di raccogliere l’eredità di Calhanoglu e tornare subito in Champions lo costringerebbe a una scelta delicatissima.