L’Inter ha vinto al Mondiale per club grazie a Valentin Carboni, autore del gol che ha completato una rimonta spettacolare contro l’Urawa Red Diamonds. La partita, disputata negli Stati Uniti, si è rivelata estremamente complicata per i ragazzi di Chivy, che si sono trovati in svantaggio a causa del gol iniziale della squadra giapponese. Solo nel finale, grazie alle reti di Lautaro Martinez e dello stesso Carboni, l’Inter è riuscita a ribaltare il risultato, conquistando un successo sofferto ma prezioso. L’Urawa Red Diamonds, quindi, si è dimostrato un avversario più ostico del previsto.
Urawa, l'inchino solonne al Mondiale per club
Dopo il fischio finale i supporter nipponici hanno continuato a incitare i giocatori. La scena che ha catturato l’attenzione del pubblico mondiale, diventando virale sui social e sui media, è stata quella dei calciatori dell’Urawa che, al termine della partita, si sono recati sotto il settore occupato dai propri tifosi. Qui, in un gesto di profondo rispetto, si sono inchinati in modo solenne, un’immagine carica di emozione e significato culturale. Questo inchino, noto come Saikeirei nella cultura giapponese, non è stato un semplice gesto formale, ma un atto dal valore profondo. Nella tradizione del Sol Levante esistono diversi tipi di inchini, ciascuno con un significato specifico in base all’inclinazione e al contesto. Il Saikeirei è l’inchino più formale e profondo, utilizzato per esprimere il massimo rispetto, gratitudine o, come in questo caso, per porgere le più sentite scuse. I calciatori dell’Urawa, con questo gesto, hanno voluto chiedere perdono ai loro tifosi per la sconfitta, riconoscendo l’importanza del loro supporto e il sacrificio fatto per seguire la squadra fino agli Stati Uniti. Un episodio simile si era verificato ai Mondiali di calcio del 2022 in Qatar, quando il commissario tecnico del Giappone, Hajime Moriyasu, si era inchinato davanti ai tifosi dopo l’eliminazione agli ottavi di finale contro la Croazia.