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Vlahovic complica i piani di mercato Juve: Nico Gonzalez e Douglas Luiz sacrificabili per arrivare a David

Se Dusan resta da separato in casa, i soldi per accelerare sull’ex Lilla possono arrivare dalle cessioni di due tra i calciatori che hanno deluso di più

È sostenibile un reparto offensivo con quattro calciatori che messi insieme arriverebbero a costare alla Juventus circa 75 milioni di euro? Incassata la volontà di Vlahovic, che resterà alla Continassa nel caso in cui non dovesse arrivare una proposta da lui considerata allettante, dunque orientata sui 12 milioni netti di ingaggio attualmente percepiti, la società sta ragionando sullo scenario peggiore dal punto di vista economico ma migliore per preservare l’autonomia gestionale. Perché né Comolli né tantomeno Elkann accettano di buon grado l’idea di restare “ostaggi” delle volontà di un calciatore che ha già rifiutato più volte una proposta (al ribasso) di rinnovo. Come spiegavamo ieri, Vlahovic non ha gradito il trattamento degli ultimi mesi, quando un po’ tutti gli hanno fatto capire che a fine anno sarebbe stato di troppo, e neppure la gestione che Motta e Tudor hanno fatto del suo impiego; Thiago in particolare, lo ha costretto agli straordinari finché non ha avuto alternative nel ruolo, mentre lo ha inchiodato alla panchina quando è sbucato Kolo Muani. Dusan era partito titolare nell’avventura dell’attuale tecnico, poi anche Tudor gli ha preferito il francese.

Juve, Vlahovic pesa sul bilancio ma non dovrà bloccare David

Se Vlahovic dovesse restare da separato in casa, addirittura fuori rosa oppure semplicemente aggregato al gruppo ma con scarse possibilità di utilizzo, graverebbe sul budget in modo imponente. Ma nelle intenzioni dei dirigenti non potrà o dovrà bloccare l’arrivo di David: significherebbe accettare con resa le sue condizioni, e cioè portarlo a scadenza rinunciando pure al bomber canadese, oggi svincolato e prossimo a limare i dettagli del suo accordo con la Signora. Conti alla mano, nella prossima stagione il serbo peserebbe per 40 milioni sul bilancio tra ingaggio e ammortamento. Andrebbero quindi aggiunti i 15 di stipendio lordo di Kolo Muani se, come sembra, il Psg dovesse concedere un altro prestito con diritto di riscatto, i 3,6 di Milik che ha già spalmato il suo ingaggio e altri 15-16 di David tra emolumenti e costo delle commissioni sull’esercizio attuale. Euro in più, euro in meno, sono circa 75 milioni.

Juve, Nico Gonzalez e Douglas Luiz per arrivare a David

Tanti, troppi, spendibili solo nel caso in cui ci fossero delle cessioni importanti. Il club ha già individuato i profili dei sacrificabili. Si partirebbe da Nico Gonzalez e Douglas Luiz, due tra gli acquisti più deludenti della gestione Giuntoli. L’argentino, tramite una formula parecchio articolata, arriverà a costare 41,5 milioni tra prestito (8), oneri accessori (0,4), riscatto obbligatorio (25, pagabili in tre esercizi), altri oneri (3,1) e bonus (5): oggi la Juve sarebbe disposto a venderlo per una cifra che oscilla tra i 25 e i 30 milioni. Il brasiliano è stato prelevato dall’Aston Villa per 51,5 milioni, pagabili in 4 esercizi, e tornerebbe volentieri in Premier, dove continua ad avere tanti estimatori che hanno ancora negli occhi il suo biennio formidabile a Birmingham. I bianconeri avrebbero fissato un prezzo di 40 milioni per la cessione di Douglas. I principali club dell’Arabia Saudita si stanno informando sulla situazione di entrambi, ma puntando verso Riyad o Gedda la Signora rischia di essere vittima del solito gioco dei sauditi: proposte faraoniche ai calciatori e offerte al ribasso ai proprietari dei loro cartellini. Il tempo potrebbe aiutare, se non fosse che David ha fatto le valigie ormai da un mese e mezzo e adesso non vede l’ora di disfarle.  

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