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Inter, Thuram fa le prove di pace: cosa è successo dopo il caso Lautaro-Calhanoglu

Il francese ha avuto un colloquio chiarificatore con il capitano: avrebbe preferito che la questione rimanesse circoscritta dentro gli spogliatoi

Dopo la tempesta, può davvero spuntare il sereno? Dall’Inter trapela fiducia in questo senso. La dirigenza, infatti, ritiene che la riunione di squadra, voluta da Chivu, prima della partenza da Charlotte, sia servita per arrivare a un chiarimento interno, dopo le parole pronunciate da Lautaro, la durissima replica social di Calhanoglu e il “like” di Thuram. Insomma, ci sarebbe spazio per ricominciare senza strascichi. Chiaro che tutto andrà verificato tra poco più di tre settimane, quando il gruppo nerazzurro si ritroverà per cominciare la preparazione alla nuova stagione. Nel frattempo, qualche segnale nella direzione indicata dalla società di viale Liberazione c’è stato. A esempio, dopo il confronto, Lautaro e Thuram hanno parlato tranquillamente, hanno preso una caffè insieme e si sono salutati normalmente, quando hanno lasciato il resto della comitiva. Il Toro, infatti, insieme alla moglie Agustina, è partito da Charlotte con un volo privato per cominciare le sue vacanze. Tikus, invece, è rimasto direttamente negli Usa. Peraltro, sempre dopo la bufera, ci sarebbe stato un contatto anche tra Lautaro e Calhanoglu: da capire, evidentemente, termini e contenuto, ma soprattutto quale sia stato l’esito. 

Inter, prove di dialogo dopo lo sfogo di Lautaro

La sensazione, insomma, è che l’Inter stia provando a ritrovare compattezza, invece che andare alla rottura. Uno dei collanti può essere certamente Chivu, che di spogliatoi turbolenti se ne intende (anche quello del Triplete lo era...) e dunque sa come intervenire. Il resto lo ha fatto qualche calciatore che ha cercato di comprendere le ragioni dello sfogo di Lautaro, facendogli, comunque, capire che certe cose non avrebbero dovuto essere manifestate pubblicamente ma che andavano affrontare nello spogliatoio. Dumfries, tanto per intendersi, pur senza mettere “like”, era già infastidito nel momento in cui ha letto le parole del suo capitano, nella pancia del Bank American Stadium di Charlotte... 

Inter, Lautaro non è riuscito a trattenersi

Già, ma cosa ha spinto il Toro a fare quell’atto di accusa? Sicuramente hanno inciso la rabbia e la frustrazione per la sconfitta con il Fluminense con conseguente eliminazione dal Mondiale per club: a caldo, insomma, non ha saputo trattenersi. Poi è chiaro che certi atteggiamenti o situazioni non gli siano piaciuti. Come non sono piaciuti nemmeno a qualche altro senatore. Forse, ha “annusato” che da parte di qualcuno non ci sia una straordinaria fiducia per il nuovo corso, avviato dopo l’addio di Inzaghi e soprattutto dopo lo 0-5 in finale di Champions. Di qui la frase: «Chi vuole stare con noi resta, chi non vuole restare deve andare via». Che ha immediatamente fatto pensare a Calhanoglu. Come poi confermato da Marotta. Resta il fatto che, come già sottolineato, erano questioni da affrontare e risolvere internamente. Magari anche a brutto muso, ma comunque senza portarle all’esterno. 

Inter, le vacanze per spazzare via la bufera

Volendo, sarebbe anche il significato del “like” di Thuram. Che, in ogni caso, non si sente toccato dalle parole di Lautaro. La dimostrazione, dal suo punto di vista, è che ha fatto di tutto per recuperare ed essere in campo contro il Fluminense. Poi è ovvio che le sue condizioni erano quelle che erano e che lo stato del campo non ha aiutato. Il resto, probabilmente, lo ha fatto l’enorme stanchezza fisica e mentale dell’intero gruppo. Da questo punto di vista, le vacanze sono certamente un toccasana. La speranza è che lo siano anche per mettere una pietra sopra al polverone.  

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