"Non ho seguito neanche una partita, questo Mondiale per club l'ho trovato una buffonata". Così, senza giri di parole, Giuseppe Rossi. Trenta presenze e sette gol con la maglia azzurra, italoamericano di Teanek, Pepito è tornato nel New Jersey dopo essersi ritirato dal calcio giocato a 38 anni. Qui ha cominciato una nuova avventura come vicepresidente dei New York Cosmos. Il nuovo torneo a 32 squadre voluto da Fifa e celebrato tra Pasadena e New York non lo ha per nulla convinto: "Vogliono americanizzare il calcio, ma il calcio non è nè americano, nè europeo: è mondiale", ha dichirato all'Ansa.
Rossi: "Giocare la finale sulla costa est a metà luglio è un'assurdità"
Rossi ha poi aggiunto e concluso: "Il problema è che al centro c'è lo show, non i giocatori, che sono gli attori senza i quali il film viene male. Giocare la finale sulla costa est a metà luglio è un'assurdità: sapete che umidità c'è qui? Di buono, questo Mondiale per club ha una cosa: aver attivato l'interesse per il calcio dei tifosi americani. Spero che la lezione di questo torneo serva per il Mondiale vero, quello Usa-Canada-Messico del prossimo anno".