ROMA - Sul caso Messi interviene anche Diego Armando Maradona. Il Diez definisce le quattro giornate di squalifica inflitte all'attaccante (per gli insulti al guardalinee brasiliano dopo Argentina-Cile) «una decisione terribile, anche se le parole sono state forti». «Leo è un ragazzo eccezionale, non si lamenta mai di nulla - spiega in un'intervista alla trasmissione radiofonica La Oral Deportiva -. Con i compagni è un orsacchiotto, per questo la sua reazione mi ha sorpreso. Gli insulti sono stati un atto istintivo». E chiama in causa il presidente della Fifa: «Ne parlerò con Gianni Infantino: è una decisione terribile. Quattro giornate sono tante, anche se le parole sono state forti. Mi auguro che la decisione possa essere cambiata».
I MONDIALI - Senza Messi la nazionale argentina è stata sconfitta 2-0 a La Paz dalla Bolivia, ed ora si trova al quinto posto nelle qualifiche del Mondiale 2018. Messi non potrà giocare le prossime tre partite contro l'Uruguay a Montevideo, e contro il Venezuela e il Perù, in casa. Maradona ha anche riconosciuto che, senza l'attaccante del Barcellona, la qualificazione dell'Albiceleste in Russia «si complica. Messi è fondamentale. Come se si toglie Cristiano Ronaldo al Portogallo. E' una squadra battibile».