BUENOS AIRES - Si giocherà nella notte (all'1.30 ora italiana) tra giovedì e venerdì la decisiva sfida tra Argentina e Perù, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Mancano 180 minuti, considerando anche la sfida con l'Ecuador, poi Messi e compagni conosceranno il loro destino. L'Argentina non si qualificò, perché eliminata, all'edizione del Mondiali 1970: nel girone oltre alla Bolivia anche in quella occasione c'era il Perù. Nel 1938, 1950 e 1954 invece rinunciò per scelta alla partecipazione.

LA DOCE - Dubbi di formazione per Sampaoli, che anche in questa occasione non ha convocato Higuain. La Federazione Argentina sta cercando in tutte le maniere di dare un supporto alla squadra. Come? Intanto scegliendo la Bombonera come sede del match. Lo storico stadio del Boca Juniors con il suo calore potrà dare una mano all'Argentina. Qualche polemica tuttavia sta nascendo. Come riportano i quotidiani sportivi locali, sarebbero stati contattati alcuni leader della Doce, la curva "calda" della Bombonera, in passato spesso protagonista di episodi di violenza, affinché sia garantito il massimo supporto. Si parla addirittura di biglietti invenduti regalati o comunque fatti gestire dai tifosi stessi.

CAMPAGNA SOCIAL - L'impegno della Federazione Argentina non si ferma qui. Nei giorni precedenti l'incontro è stato lanciato l'hashtag #YoAmoMiSeleccion e diffuso un video emozionale per avvicinare il pubblico all'appuntamento. Insomma, il Perù dovrà restare concentrato e cercare di non rimanere intimidito dall'ambiente piuttosto caldo che troverà. Una nota di colore: sembra che la nazionale del Perù si porterà addirittura le bottigliette d'acqua da casa per evitare ogni tipo di "boicottaggio"...