IL LINGUAGGIO DEL CORPO
Il Ventura insofferente di Stoccolma, colto a lamentarsi con i suoi collaboratori in panchina più che ad urlare indicazioni in campo, ricorda Trapattoni nella sua parabola discendente, quando scalciava bottigliette in Giappone, altro Mondiale negativo. Quelle scenate sono inammissibili a certi livelli, e trasmettono sfiducia... E al di là del ct poi, è stato emblematico vedere Insigne entrare e - 'pizzicato' dalle telecamere - al compagno che gli chiede se gioca al centro rispondere «sì, al centro...» ma scuotendo la testa e allargando le braccia in segno di rassegnazione. Un gesto che dice tanto.