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Mancini: «Ronaldo-Juventus? Importante per il calcio italiano»

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Il ct dell'Italia: «Noi fuori dal Mondiale? Una cosa devastante. A parte il Brasile, non vedo nazionali superiori a noi»

ROMA - «Cristiano Ronaldo alla Juventus? Sarebbe una cosa molto importante per il calcio italiano. Non sarebbe come tornare indietro a 15 anni fa, ma rappresenterebbe un primo passo verso la rinascita». Così Roberto Mancini a proposito della clamorosa voce di mercato che in queste ore si è diffusa in tutta Europa. Il ct azzurro, ospite del programma tv Balalaika, ha ovviamente anche commentato l'assenza dell'Italia alla competizione mondiale: «Gli italiani quando mi incontrano mi dicono che potevamo starci anche noi in Russia e viste le squadre che ci sono è un pensiero che condivido. E' un dispiacere guardare un Mondiale senza l'Italia ma questo è il calcio e non possiamo farci niente. E' stato devastante non qualificarci anche perché a parte il Brasile non vedo nazionali superiori a noi».

FUTURO AZZURRO - Mancini ha poi ribadito la sua fiducia nel futuro della Nazionale: «Penso che non sia tutto così negativo come ha detto la maggior parte degli addetti ai lavori. L'eliminazione è stata devastante ma i giocatori che abbiamo sono giovani e bravi. Dobbiamo avere entusiasmo e tutta la nazione deve remare dietro la Nazionale perché quello che è successo quest'anno non deve più accadere. Dobbiamo migliorare su tutto, in questo momento siamo in ginocchio e stiamo soffrendo ma quando arrivano questi momenti noi siamo forti e sappiamo reagire. Io ho trovato giocatori molto disponibili. La mia speranza è che possano giocare tutti con continuità per crescere molto da qui a due anni. Dobbiamo cercare di qualificarci per gli Europei e avere una squadra che possa puntare alla vittoria. Poi penseremo al prossimo Mondiale. Quattro nomi da qua al prossimo Europeo? Non so, intanto potrei dire Chiesa, Pellegrini, Caldara e uno tra Donnarumma e Meret». Porte aperte a Daniele De Rossi che ha dato la disponibilità a restare in azzurro: «Dobbiamo qualificarci per gli Europei, quindi insieme ai giovani abbiamo bisogno anche dei giocatori più esperti. Balotelli? Per 4 anni mi sono disintossicato. Scherzi a parte l'ho trovato bene, disponibile e con voglia di lavorare. Poi come ho sempre detto dipende da lui e dalla sua testa. E Buffon? Se un giorno avremo bisogno di Gigi penso che lui sia disponibile e noi saremo contenti», ha concluso.

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