ROMA - Mauro Zarate "tradisce" il Velez, che aveva raggiunto l’accordo con il Watford per riportare “a casa”. L’attaccante, infatti, alla fine ha scelto il Boca Juniors scatenando i suoi vecchi tifosi: una valanga di insulti sui social, falò con le sue maglie e la rimozione di un murale a lui dedicato su una facciata del centro sportivo. E mentre Natalie Weber è scossa e teme ripercussioni per la famiglia («Uccideranno i miei figli e anche noi. Abbiamo ricevuto minacce su WhatsApp, Instagram e Twitter, La gente non capisce che questo è solo lavoro» ha detto la moglie dell’ex attaccante di Lazio, Inter e Fiorentina), malissimo l’ha presa il fratello Rolando: «Ha distrutto un'intera famiglia con questa decisione di cui non sapevamo nulla e che non ci aspettavamo nemmeno. È stata una pugnalata al cuore e non ci sono ragioni che possano giustificare una cosa del genere. Abbiamo interrotto i rapporti, per noi Mauro non esiste più», ha scritto in un post su Twitter. ‘Maurito’ però, dopo aver spiegato la sua decisione attraverso Instagram, ha tirato avanti e sostenuto le visite mediche con il Boca, al termine delle quali però è stato affrontato di nuovo da alcuni tifosi del Velez tutt’altro che decisi a perdonare il «traditore».