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Croazia, Modric: «Che orgoglio la gioia del nostro popolo!»

EPA
Il ct Dalic: «Le statistiche e i numeri sono fatti per essere abbattuti»

MOSCA - "La gioia del nostro popolo ci rende orgogliosi. A prescindere dal risultato della finale, domani in Croazia ci sarà un terremoto". Lo ha detto il capitano della Croazia, Luka Modri? alla vigilia della finale dei Mondiali, che si disputerà domani allo stadio Luzhniki di Mosca. "Il pallone d'oro? Mi fa piacere che si parli di me al riguardo ma ora sono focalizzato sul successo della nazionale - ha detto Modri? - Speriamo di vincere i Mondiali. Non ambisco ai titoli individuali al momento". "Siamo arrivati in finale grazie al nostro allenatore - ha continuato Modric - Lui ha preso in mano la squadra in un momento difficile e ci ha trasmesso la fiducia in noi stessi. Siamo felici di averlo con noi".

DALIC - "Se vinceremo la Coppa, nessuno sarà più orgoglioso di noi, che veniamo da una nazione così piccola. In caso di sconfitta, faremo i complimenti agli avversari". Così il ct della Croazia, Zlatko Dali? alla vigilia della finale dei Mondiali, contro la Francia a Mosca. "Chi sia il nostro avversario non ci interessa, né le tradizioni, né le statistiche - dice Dalic -: sono fatte per essere abbattute. Vogliamo che il mondo intero ci guardi giocare. Sarà un momento che abbiamo meritato, e il match più importante della nostra vita".  

"Spero che domani sera ci siano quattro milioni di croati che festeggiano per strada, facendo un 'carnevale' come in Brasile o in Argentina", aggiunge Dalic secondo il quale il sostegno del popolo croato è una delle principali fonti di motivazione della squadra: "Siamo orgogliosi della gioia che abbiamo regalato al popolo croato. In Croazia le persone hanno messo da parte i problemi e le difficoltà, mostrando orgoglio e gioia". Per il tecnico della Croazia, l'obiettivo della sua squadra sarà mostrare le sue qualità e rappresentare la nazione "nel modo più dignitoso possibile". "Quella di domani sarà la più grande delle partite - ha detto - sia per i giocatori che per la nostra gente. Siamo pronti a dare tutto e accettare la sconfitta con dignità se sarà necessario. Qualcuno dei miei ha problemi fisici? Io penso che se avessero dei problemi me lo direbbero, visto il rapporto che c'è fra di noi, ma nessuno mi ha detto niente e quindi sono tutti disponibili. Fra noi non ci sono misteri, né discussioni e tutti coloro che sono qui mi rispettano".

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