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Mondiali 2018, Polonia-Senegal 1-2: autogol di Cionek, poi Niang

Getty Images
Inutile il gol di Krychowiak allo scadere: vincono gli africani di Cisse. Negativa la prova degli "italiani" da Szczesny a Milik. Sorride Koulibaly

MOSCA (Russia) - Non era la favorita per il Mondiale, però gli esperti si immaginavano tutto un altro esordio per la Polonia. E' stato invece il Senegal di Niang a vincere alla Spartak Arena. Tre punti meritatissimi, soprattutto per la continuità nell'arco dei 90 minuti mostrata dagli africani. 

La cronaca di Polonia-Senegal minuto dopo minuto

Szczesny (Juventus), Milik (Napoli), Zielinski (Napoli), Kownacki, Bereszynski e Linetty (Sampdoria) e Cionek (Spal). E poi Koulibaly (Napoli), Niang (Torino) e Gomis (Spal). Senza dimenticare Blaszczykowski (ex Fiorentina), Glik (ex Torino) e Keita (ex Lazio). Italia-Svezia è stato solo un incubo. Gli scandinavi sono a casa a sentirsi gli Abba e noi qui a Mosca a insegnare a tutti come si canta the original “poo poroppo po po”. Qui, al Mondiale di Russia.

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Ed invece gli “italiani” oggi in campo hanno (e hanno avuto) solo un contratto di lavoro in Italia. Niente di più, niente maglia azzurra. Polonia e Senegal hanno conquistato meritatamente questo esordio alla Spartak Arena che ha ospitato la seconda partita della manifestazione, dopo Argentina-Islanda. Noi siamo qui ad osservare e, che eresia, a imparare qualcosa dagli altri

Lo stadio è a netta maggioranza polacca. Sugli spalti, se dovessimo fare un sondaggio su Instagram, è per l’80% biancorosso. Il 20% che resta ci crede. Il Senegal di Koulibaly (in tribuna suo figlio con la maglia del Napoli e davanti alla tv c’è il suo nuovo allenatore Ancelotti) si affida a Niang in attacco, a sfiorarsi con l’opposto Milik. Un altro che, con Zielinski, sa di dover fare benissimo per Carletto Re di Napoli. 

4-4-1-1 Polonia. 4-4-1-1 Senegal. Nawalka e Cisse scelgono la stessa arma per questo secondo duello del Girone H. Niang è il primo a provarci, facilissimo l’intervento di Szczesny al 7’. Derby di Torino a parte, l’attaccante è tirato a lucido. Come il riflesso del campo, bagnato da una leggera pioggia prima della partita.

Niang, sì Niang, è il più pericoloso del Senegal. Al 19’ si inserisce dalla parte di Blaszczykowski e Piszczek ma il sinistro è sballato. Dall’altra parte Milik soffre più di Lewandowski la pressione del centrocampo di Cisse. E proprio lì Piszczek si perde Mané che serve Gueye: tiro che Szczesny avrebbe preso se Cionek non avesse deviato malamente verso la porta al 37’. 

Cosa è successo nel secondo tempo:

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