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Belgio-Giappone 3-2: rimonta incredibile al 94', ora c'è il Brasile

Getty Images
Sotto 2-0 al 7' della ripresa, la squadra di Martinez ribalta tutto nel finale con le reti di Vertonghen, Fellaini e Chadli. Venerdì sera i quarti contro la Seleção

ROSTOV - Se fosse stata una puntata di Holly e Benji, alla fine il Giappone avrebbe eliminato il Belgio per poi sfidare il Brasile nei quarti. E chissà come sarebbe andata. Ma questo non è un cartone animato, e la favola di Haraguchi e Inui, che avevano illuso tifosi di calcio e appassionati di manga con due gol alla Tom Becker e Julian Ross, è finita al 94' su un contropiede partito da Courtois e finalizzato da Chadli. In una gara dall'andamento inimmaginabile alla vigilia, sotto 2-0 al 7' della ripresa, Martinez ha avuto l'intuizione (e la fortuna) di togliere Mertens e Carrasco (molto deludenti) inserendo Fellaini e Chadli. Una mossa che ha ribaltato l'inerzia della gara dando il via ad una spettacolare rimonta firmata da Vertonghen e, appunto, dai due subentrati.

LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA - Contro il tridente da serata di gala, Mertens, Hazard e Lukaku, il Giappone, unica squadra asiatica del Mondiale sopravvissuta ai gironi, propone in avvio un trio formato da Kagawa, Inui e Haraguchi dietro al centravanti Osako e tanta intensità in mezzo al campo. Un modo di giocare che dà subito molto fastidio al Belgio e consente alla squadra di Nishino di tenere bene il campo. A parte un tiro potente ma centrale di Hazard, infatti, e un paio di spunti di Lukaku e Kompany, Kawashima non corre pericoli in porta per tutto il primo tempo. Merito soprattutto della compattezza e organizzazione giapponese, ma anche della scarsa vena del centrocampo belga con De Bruyne e Witsel in ombra e la poca incisività sugli esterni di Meunier e Carrasco.

GIAPPONE GUERRIERO - E' un Belgio deludente e il Giappone fiuta aria di impresa. Così, torna in campo dopo la pausa con una cattiveria e uno spirito da samurai. Dopo 3' Haraguchi si invola verso l'area, approfitta del clamoroso svarione di Vertonghen e sorprende Courtois. Il gol sembra svegliare il Belgio, che reagisce subito con palo di Hazard da posizione invitante. La squadra di Nishino, però, non si fa intimidire e nel giro di 4' trova l'incredibile raddoppio: il destro da fermo di Inui da fuori area fulmina di nuovo Courtois tra l'incredulità e l'entusiasmo dei tifosi giapponesi.

LA RESURREZIONE DEL BELGIO - Martinez è frastornato e cambia: fuori Mertens e Carrasco, dentro Fellaini e Chadli. E' la mossa disperata che cambia la partita. In 5', tra il 24' e il 29', due colpi di testa di Vertonghen e Fellaini beffano Kawashima e riportano il risultato in parità. Saltano chiaramente tutti gli schemi, il Giappone si lancia all'attacco in maniera scriteriata e al 94', su calcio d'angolo a favore, prende il contropiede fatale. Courtois cede la palla a De Bruyne, che serve a destra Meunier. La palla arriva in mezzo all'area a Chadli che non può sbagliare. Il Giappone si dispera, il Belgio quasi non ci crede. Venerdì, contro Neymar e Coutinho, servirebbe un altro miracolo.

BELGIO-GIAPPONE, TABELLINO E STATISTICHE

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