PARIGI (Francia) - La proposta viene lanciata da Arsene Wenger sulle pagine de "L'Equipe": "Mondiali ed Europei ogni due anni". L'ex manager dell'Arsenal, oggi responsabile dello sviluppo del calcio a livello globale per la Fifa, vorrebbe ridurre le finestre per le nazionali durante la stagione da quattro a due. In questo modo sarebbe consentito "ai calciatori di rimanere col proprio club per almeno sette mesi di fila. Sarebbero finestre da dedicare esclusivamente alle qualificazioni, eliminando quelle tensioni che esistono oggi. Ci sarebbero, per esempio, meno viaggi intercontinentali per i giocatori che dopo le fasi finali avrebbero 25 giorni di riposo".

Mondiali ed Europei biennali

Per questo motivo i Mondiali e gli Europei potrebbero diventare biennali, con partenza già dal 2028: "La gente vuole competizioni facili da capire e dove c'è una posta in palio alta. E gli stessi calciatori non vogliono giocare partite che non li stimolano. Bisogna avere il coraggio di dire che la bellezza e il prestigio di una competizione dipende soprattutto dalla qualità della competizione stessa". Wenger prende però le distanze da analogie con la Superlega: "La Superlega partiva dal principio più negativo che possa esistere: non si basava sulla qualità sportiva, sui risultati, ma sul prestigio dei club. Anche le grandi squadre possono retrocedere e se si uccide questo, si uccide l'essenza stessa delle competizioni". Infine Wenger ha anche commentato il ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United: "Obbedisce non solo a motivazioni esclusivamente razionali o sportive ma anche emotive, è una storia d'amore. Tornare io all'Arsenal? Ronaldo ha 36 anni, io 71...".