SIVIGLIA (SPAGNA) - Alla Spagna basta un gol di Alvaro Morata al minuto 86 per battere 1-0 la Svezia di Kulusevski e Ibrahimovic - entrato al 73' - e strappare il pass per i Mondiali di Qatar 2022. L'attaccante della Juve, in campo al 59' al posto di Sarabia, ha firmato la zampata vincente a pochi minuti dalla fine regalando una gioia immensa ai tifosi della Roja e al Ct Luis Enrique, sollevato per l'approdo alla fase ai gironi della manifestazione iridata. "Mi sono tolto un peso di 100 kg dalle spalle - ha commentato il Ct delle Furie Rosse al triplice fischio -. Ho sentito molta più pressione in queste ultime partite che all'Europeo o in Nations League. Quando devi ottenere qualcosa che ti sembra facile, nel rispetto della storia, ti metti pressione. Abbiamo lavorato sull'aspetto psicologico e abbiamo trasmesso ai giocatori la fiducia necessaria. È stata una giornata molto bella. Abbiamo giocato una partita molto completa e difficile, il pubblico è stato spettacolare e alla fine abbiamo potuto dedicargli un giro d’onore come se fosse un titolo, perché per noi è un titolo. Il pubblico è stato spettacolare. Possiamo aspirare ad essere tra i migliori al Mondiale. Ho detto loro nel discorso che oggi stavamo chiudendo un ciclo. Quando abbiamo iniziato non avevamo il supporto di oggi, qualcosa che infonde fiducia nel giocatore. Siviglia è un posto speciale e sarebbe stato molto brutto subire un gol nel finale. Faremo bene al Mondiale. Rimango con 50 giocatori e sarà difficile selezionare. C’è un misto di veterani esemplari come Busi, Jordi Alba, Koke o Azpilicueta e giovani come Gavi, nato per giocare a calcio".

Luis Enrique elogia Morata

Luis Enrique spende poi parole al miele nei confronti del centravanti della Juve Alvaro Morata, autore del gol decisivo contro gli scandinavi: "È sempre disposto ad aiutare, è un giocatore molto duttile. Abbiamo schierato dall'inizio Raul Tomas perché pensavamo che il suo entusiasmo e il fatto che gli avversari non lo conoscessero potessero aiutarci. Nessuno più di Morata rappresenta la capacità di superare le avversità e le critiche. Critiche che torneranno non appena perderemo una partita. Spero che i media generino buone vibrazioni".