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Le 10 domande al Mondiale: Lewa re del gol, sorpresa Moukoko e l’Africa è in ritardo

Getty Images

L’Argentina favorita, Messi decisivo. Senegal, Camerun, Marocco, Ghana e Tunisia, rose ancora non competitive. Peccato il ko di Mané

8) Un'africana vincerà il Mondiale

No, perché a trentadue anni dal sogno Camerun a Italia ‘90 c’è ancora qualcosa che manca al grande continente che, comunque, a livello calcistico ha compiuto enormi miglioramenti. Malgrado la previsione di Samuel Eto’o («vincerà il Camerun, battendo il Marocco in finale») Camerun, Ghana, Marocco, Senegal e Tunisia non hanno ancora colmato completamente quello che manca per raggiungere le grandi squadre europee e sudamericane. Hanno grandi giocatori, ma nel complesso le rose non sono competitive. Avremmo avuto un’altra opinione con Sadio Mané a guidare il Senegal, ma, vedi sopra, è uno dei grandi assenti in Qatar. 

9) Chi sarà il capocannoniere

Robert Lewandowski segna sempre, anche se le sue squadre non se la cavano come il Barcellona uscito nei gironi di Champions. Lui 5 gol in 5 partite e 13 in 14 di Liga. Chapeau. Sarà il suo ultimo Mondiale? Chissà. Pare che abbia una guardia del corpo neonazista e la Federcalcio polacca lo ha allontanato. Ma a Lewa non interessa. La sua caratteristica è fare gol, sempre e comunque, senza curarsi del resto. È il centravanti supremo. Solo che spesso, anzi quasi sempre, chi vince la classifica dei marcatori non vince il Mondiale, con rare eccezioni, come Pablito nostro nel 1982. E dunque non vorremmo gufarlo.  

10) Quale sarà la delusione

Fortemente indiziata è la Francia, campione del mondo uscente, malgrado la presenza di Kylian Mbappé o, proprio perché c’è, con corredo di showbiz e capricci. Innanzitutto i precedenti. Dopo il trionfo casalingo del 1998 affondò nei gironi in Giappone e Corea del 2002, dopo la finale persa per un rigore con l’Italia nel 2006, deflagrò in Sudafrica tra ammutinamenti e polemiche di ogni ordine e grado. Deschamps ha perso la potenza centrale di Pogba e Kant é , ha cambiato la difesa, da tre a quattro. Insomma ha molti problemi , ultimo il forfait inatteso e pesantissimo di Benzema . Infine ripetersi è sempre difficile, bisogna risalire al Brasile del 1958-1962. 

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